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A Gino Strada, medico e uomo di pace, cittadino onorario di Volterra, sarà intestato il viale d’ingresso all’ospedale S. Maria Maddalena. La cerimonia di intitolazione è in programma alle ore 11.30 a Borgo San Lazzero, a seguire inaugurazione del murale dell’artista Nico Lopez Bruchi.
Alle ore 17 nella Sala del Maggior Consiglio del Palazzo dei Priori, presentazione del libro di Gino Strada “Una persona alla volta” con la curatrice del libro Simonetta Gola, Ufficio Comunicazione Emergency, e Nico Pira, scrittore, giornalista e inviato di Rai 3. Letture a cura di Gianni Calastri.
Domenica 30 ottobre
Palio dei Caci volterrani
Centro storico di Volterra
Tra rievocazione storica ed evento goliardico, il Palio dei Caci è uno dei momenti principali di Volterragusto: il percorso delle forme di formaggio prodotto nelle Balze Volterrane inseguite dai “corridori” delle otto contrade cittadine che si sfideranno a colpi di palette di legno per portare la propria forma, nel minor tempo possibile, al traguardo.
29 ottobre-1 novembre
Volterragusto
Centro storico di Volterra
Per due weekend torna Volterragusto 2022, una delle più importanti manifestazioni enogastronomiche del territorio, con la mostra mercato del tartufo bianco e dei prodotti tipici dell’Alta Val di Cecina. Organizzato da associazione Tartufai. In programma: sabato 29 alle 16 nella Loggia centrale di Palazzo Pretorio laboratorio didattico per bambini sulla panificazione, alle 18 laboratorio sul cioccolato. Domenica 30 alle 10 nel Bosco di Berignone “Bacche, Spiriti e Gin”, una passeggiata alla scoperta delle bacche e della distilleria perduta; alle 12 nella loggia centrale di Palazzo Pretorio show cooking di Federico Frosali sul riuso creativo e contro lo spreco alimentare; alle 15.30 Palio dei Caci volterrani e nella sala del Maggior Consiglio del Palazzo dei Priori consegna del Premio special Volterra Gusto 2022 a Lorenzo Biagiarelli, chef e scrittore.
Domenica 30 ottobre
Volterra attraverso le epoche
Piazza dei Priori, davanti al Palazzo dei Priori
Visita guidata della città alla scoperta di tremila anni di arte e storia, dalla Porta all’Arco etrusca al Teatro Romano, dal cuore medievale e rinascimentale fino ai giorni nostri. Durata della visita: 2 ore. Orario: dalle 10 alle 12. Costo: 20 euro, fino a 14 anni gratuito. Prenotazione gradita: 347.5749818, volterratour@gmail.com. La visita guidata è in programma tutte le domeniche, fino al 31 ottobre.
Fino al 1 novembre
La scala del Terzo Paradiso, di Michelangelo Pistoletto
Pinacoteca Civica, piazza Minucci 7, Volterra
Un’esposizione unica che nasce dal dialogo e dal confronto tra la bellezza e genialità del maestro manierista Rosso Fiorentino e l’innovazione e la forza del messaggio del maestro dell’arte contemporanea Michelangelo Pistoletto. Orario: dalle 9 alle 19.
Fino al 5 novembre
Oltre il visibile
Sala Giudice Conciliatore, Palazzo dei Priori, Volterra
Mostra a cura di Antonio Natali di opere realizzate dai malati dell’ex ospedale psichiatrico di San Salvi. In collaborazione con Touring Club. L’associazione “La nuova tinaia” conserva una ricchissima raccolta di opere, di alta qualità estetica e formale, di persone che nelle stanze di San Salvi hanno affidato i propri pensieri e sentimenti all’espressione formale e alla comunicazione poetica.
Fino all’8 gennaio 2023
Mino Trafeli: la scultura impossibile 2018-1980
Sala Bianca, Palazzo dei Priori, piazza dei Priori 1, Volterra
La mostra “Mino Trafeli: la scultura impossibile 2018-1980” a cura di Marco Tonelli e del Comitato per la promozione dell’opera di Mino Trafeli, è la prima tappa di una trilogia che si svolgerà nel Palazzo dei Priori, dedicata all’opera dello scultore volterrano (1922-2018) più rappresentativo della città toscana, nell’anno del centenario della nascita dell’artista. La mostra, con cadenza annuale e con un ordine cronologico invertito, come era nello spirito destabilizzante della poetica di Trafeli, dalle ultime opere alla produzione iniziale, vuole rendere testimonianza non solo della sua scultura, ma anche del suo spirito irriverente, ironico, mai fisso e sempre in cambiamento, come dimostrano le modificazioni continue di opere, le loro distruzioni, le loro combinazioni e riutilizzazioni sempre differenti, la pratica della decostruzione di immagini plastiche e video. La parola “impossibilità” è per Trafeli una parola chiave e fondamentale che compare spesso nei titoli delle sue opere, ma per Trafeli spazio era anche il contesto, il laboratorio, lo studio di lavoro in cui l’opera poteva essere agita (una scena teatrale, una scultura partecipata o maneggevole, indossabile, praticabile).È dunque partendo da queste premesse che la mostra di inaugurazione dello spazio dedicato a Trafeli presenterà le sculture realizzate negli ultimi trent’anni all’interno del padiglione Ramazzini dell’ex manicomio di Volterra, che l’artista aveva adibito a proprio studio, arrivando agli ultimi disegni di scultura e passando per opere dedicate al mito di Ulisse e opere video. È prevista anche la creazione di un itinerario virtuale che consentirà la visita delle più importanti opere di Trafeli sul territorio.
Fino all’8 gennaio 2023
Mino Trafeli: gli studi, la grafica, la scultura
Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena FCRV, piazza San Giovanni, Volterra
La mostra “Mino Trafeli: gli studi, la grafica, la scultura”, a cura di Marco Tonelli e del Comitato per la fruizione pubblica delle opere di Mino Trafeli, con fotografie di Fabio Fiaschi, è in programma al Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena, all’interno del progetto “Anima dia Volterra”, parallelamente alla mostra “Mino Trafeli: la scultura impossibile 2018 – 1980” che ha luogo nel Palazzo dei Priori. Sono qui esposte le fotografie realizzate di Fabio Fiaschi degli studi dell’artista (Via Ricciarelli, Porta all’Arco e padiglione Ramazzini dell’ex ospedale psichiatrico), studi dove si incontrava Trafeli e si parlava con lui di arte, immaginando il lavoro a venire e vedendo modificare quello in progress, e una nutrita serie di opere grafiche (disegni, litografie e acqueforti) realizzate dall’artista tra 1963 e 1980, che insieme a sculture di piccole dimensioni, che vanno da bronzi a alabastri a sculture agibili o impossibili o strumenti musicali, danno l’idea dell’apertura linguistica dell’opera di Trafeli a ogni tipo di sperimentazione, sia sulla sua stessa poetica sia sulla storia dell’arte, che l’artista volterrano del resto andava continuamente ripensando, come dimostrano in mostra i suoi omaggi grafici dedicati a Duchamp, Brancusi, Braque, Klimt, Michelangelo.