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Dopo la prima sosta finisce il calcio estivo ed inizia un altro campionato. Lo si evince dai risultati di giornata e lo si vede anche a Perugia, dove D’Angelo disegna un Pisa diverso, nonostante alla fine scelga anche lui un 4-3-3 come Maran, ma con le seconde punte più vicine alla punta centrale pronte ad attaccare l’area, al contrario del tecnico altoatesino che le lasciava larghe lungo la linea di bordocampo.
Pisa che in quattro minuti passa in vantaggio con il secondo gol consecutivo di Gliozzi, abile di testa a concludere un bell’assist di Nagy che ricorda lo stesso che quest’ultimo fece a Bolzano in occasione del gol di Ionita. Nel primo tempo Pisa vicino al raddoppio in almeno altre tre occasioni, una sempre con Gliozzi che coglie un palo, e altre due con Tramoni, nella prima abile ad inserirsi nell’area piccola e ad angolare la palla, ma la manona dell’ex Gori evita il gol. Sul finale del primo in tempo, dopo un ottima azione corale Gliozzi è troppo generoso e cerca ancora Tramoni che però si fa incantare da Gori a due passi dalla linea di porta. Per il Perugia nessun tiro in porta nei primi 45′ di gara, con la difesa nerazzurra sempre attenta e precisa negli anticipi che ha controllato con facilità le offensive dei grifoni.
Nel secondo tempo grazie anche agli inserimenti di Paz e Santoro è il Perugia a mettere più intensità alla gara, con il Pisa che fa più una gara di attesa pronto a cercare di colpire in contropiede. A due buoni colpi di testa da parte della squadra di Baldini si sono intervallate due buone occasioni al centro dell’area per Jureskin, subentrato a Tramoni, ma fallite da quest’ultimo. Nei minuti finali dopo diversi calci d’angolo in successione Di Carmine trafigge in mezza rovesciata Nicolas. Pisa che rischia la beffa ma non demorde e alla prima occasione in area avversaria ottiene un rigore proprio per fallo di mano di Di Carmine. Dal dischetto si presenta ancora Gliozzi, autore di una gran partita in cui ha ricordato per movenze – oltre che per fisicità – l’ex Marconi che tanto bene ha fatto con Luca D’Angelo. Con freddezza EG9 porta a termine la sua personale doppietta. Nei minuti di recupero per evitare le sortite del Perugia che nel secondo tempo hanno messo difficoltà ai nerazzurri, D’Angelo non ha indugi nel togliere Jureskin, in campo da poco più di 20 minuti, per inserire un altro difensore. Scelta azzeccata, visto che l’unico altro sacrificabile per ri-equilibrare la squadra poteva essere Morutan che invece nel finale, al limite dell’area si porta a spasso quattro avversari e appoggia sulla destra all’occorrente Tourè, anche lui autore di un’ottima partita, che piazza un diagonale imprendibile per Gori e chiude così la partita sul 3 a 1 per i ragazzi di Mister D’Angelo.
La strada intrapresa sembra quella giusta per risalire la classifica, sia dal punto di vista caratteriale che del gioco. La qualità degli interpreti non è mai stata messa in discussione in questi mesi, adesso bisogna continuare così per ritrovare l’entusiasmo che la piazza non ha mai smesso di manifestare sugli spalti, anche in campo.
Il tabellino
PERUGIA (3-4-1-2). Gori; Sgarbi, Angella, Dell’Orco; Casasola (46′ Paz), Kouan (46′ Santoro), Bartolomei, Lisi (72′ Di Serio); Luperini; Strizzolo, Di Carmine. A disposizione. Furlan, Righetti, Iannoni, Vulikic, Vulic, Melchiorri, Olivieri, Curado. Allenatore Baldini
PISA (4-2-3-1). Nicolas; Calabresi, Canestrelli, Barba, Beruatto; Nagy, Tourè; Tramoni M. (58′ Jureskin, poi dal 90′ Rus), Sibilli (72′ Morutan) Mastinu (58′ Marin); Gliozzi. A disposizione. Livieri, Guadagno, Hermannsson, Esteves, De Vitis, Piccinini, Tramoni L., Cissè. Allenatore D’Angelo
Arbitro. Matteo Marchetti di Ostia Lido (Di Giacinto-Cavallina). 4° uomo Di Francesco. VAR Giua. AVAR Paganessi
Reti. 4′ Gliozzi, 83′ Di Carmine, 87′ Gliozzi (rigore), 92′ Touré
Note. Ammoniti Lisi, Mastinu, Nicolas, Paz, Sibilli. Recupero 2′ pt; 4′ st