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Pisa SC, è “mal d’Arena”: sono meno della metà i punti fatti in casa da quando c’è la nuova proprietà

Nel calcio si sa i numeri non sono tutto ma spesso aiutano a comprendere, evitando inutili discorsi, il momento negativo o positivo che sia di un determinato percorso di squadra e società. Purtroppo per noi in questo caso il bilancio è più che negativo perchè il Pisa, da quando è passato in mano alla Magico S.R.L. di Corrado, Ricci & co, ha avuto un bassissimo rendimento casalingo culminato con soli 51 punti conquistati sui ben 105 disponibili (meno della metà) mentre solitamente e storicamente quanto meno l’Arena Garibaldi, anche nelle annate peggiori, era un fortino pressochè quasi inespugnabile.

Andando in ordine si è deciso di partire con queste statistiche contando dalla 1^ giornata di ritorno del campionato di Serie B 2016/17 ovvero Pisa-Ternana 1-0 (21 gennaio 2017), di fatto la prima partita in cui la famiglia Corrado aveva avuto, in primis il tempo di ambientarsi dopo il rilievo della società avvenuto il 22 Dicembre 2016, e poi il via libera per iniziare la nuova campagna acquisti. Purtroppo però la gara vinta contro gli umbri fu un semplice episodio perchè quella rimase l’unica vittoria casalinga dei nerazzurri in tutto il girone di ritorno, il Pisa infatti quell’anno raccimolò solamente altri 5 punti (quindi 8 in totale) tra le mura amiche in ben 11 partite giocate con un bilancio di 1 vittoria, 5 pareggi e 5 sconfitte all’Arena.

Retrocessi in Serie C la stagione 2017/18 parte con grandi ambizioni ma il campo, giudice supremo, afferma il contrario. I nerazzurri partono con uno scialbo 0-0 con il Siena prima di vincere le tre gare successive in casa ma lo 0-0 con il Gavorrano ributta la squadra in un limbo da cui fino ad oggi praticamente non si è più usciti. Il problema principale non sono le sconfitte visto che effettivamente il Pisa perde poco in casa, ma sono i pareggi arrivati troppo spesso anche con squadre palesemente inferiori. Per essere sintetici comunque i nerazzurri lo scorso anno (senza contare il playoff perso con la Viterbese) su 18 gare casalinghe e quindi 54 punti disponibili ne hanno raccolti 33 per un bilancio di 9 vittorie, 6 pareggi e tre sconfitte e in fin dei conti nonostante tutte le lamentele della scorsa stagione come media punti per ora resta la più alta, e questo fa ben capire il momento che sta vivendo la squadra nerazzurra…

Nella stagione attuale invece il Pisa, nonostante l’imbattibilità casalinga, su 6 partite giocate ha raccolto 10 punti sui 18 disponibili arrivati grazie a 2 vittorie e 4 pareggi, sicuramente troppi visto che (togliendo l’Arezzo) le avversarie erano assolutamente da battere sulla carta: 0-0 con l’Alessandria (che sta dimostrando di essere una squadra di bassa classifica), e poi gli 1-1 praticamente identici per fattura e risultato contro Olbia ed Albissola che hanno nettamente palesato e riassunto le difficoltà dei nerazzurri di vincere in casa in questi ultimi due anni e mezzo dove il problema, praticamente lo stesso in tutte le partite, resta quello di trovare maggiore personalità quando c’è da fare il passo in avanti per sbloccare quelle partite in cui gli avversari (giustamente e comprensibilmente direi quando sono inferiori) si mettono in 10 dietro la linea del pallone. Se poi (si veda sempre Olbia ed Albissola) le gare le riesci pure a sbloccare ma poi per qualche motivo astrale ti fai immediatamente rimontare per delle distrazioni allora ecco spiegati in maniera semplice, netta e demotivamente queste statistiche.

Statistiche che, per concludere, recitano che nelle 35 partite giocate in casa da quando c’è la nuova proprietà (dunque 105 punti disponibili) i nerazzurri hanno vinto in sole 12 occasioni (media quasi perfetta di 1 vittoria ogni 3 gare) mentre i pareggi sono stati ben 15 (veramente tanti) e le sconfitte 8 (dato che subisce l’effetto quasi totale della Serie B visto che alla fine in C in campionato sino ad oggi sono state solamente tre le partite perse). Insomma l’Arena è diventata terra di conquista visti i 51 punti raccimolati e i 54 lasciati per strada, tante delusioni che iniziano a stare strette anche a chi c’è sempre stato su quei gradoni di uno stadio dove ormai è diventata disgraziata abitudine veder esultare gli altri.

Solo per far capire la pochezza di questi numeri citiamo che nella stagione 2015/16 con Gattuso in panchina il Pisa aveva raccolto su 17 partite casalinghe (51 punti in palio) ben 41 punti vincendo in 13 occasioni, pareggiando e perdendo rispettivamente 2 volte (battendo poi anche Maceratese, Pordenone e Foggia ai playoff).  In un’unica stagione dunque i nerazzurri avevano fatto all’Arena Garibaldi 10 punti precisi soli in meno delle due annate e mezzo successive, purtroppo tutto questo si riassume con due parole: fallimento sportivo.

D’Angelo a rischio?

Per ovviare a questo andamento negativo che si sta palesando anche in questa stagione la società, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe essere ai ferri corti con Mister Luca D’Angelo anche se al momento non dovrebbe arrivare l’esonero, saranno decisive la sfida di domani di Coppa Italia a Novara e soprattutto le prossime due giornate in campionato contro Juve U23 ed Arzachena. Se non dovessero arrivare i risultati sperati la società sarebbe pronta a virare su una scelta fatta in casa: Alessandro Birindelli (padre di Samuele) ed ex allenatore dell’Under 16 nerazzurra potrebbe fare il grande salto sostituendo proprio D’Angelo alla guida della prima squadra. Seguiranno comunque aggiornamenti su questo.