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“Il Movimento 5 Stelle è favorevole all’utilizzo di rigassificatori galleggianti temporanei per sopperire alla crisi del gas. È necessario però avere una strategia energetica di breve, medio e lungo periodo basata su fabbisogni, costi e obiettivi”: si apre così il lungo post con cui Riccardo Ricciardi, vicepresidente del Movimento5Stelle in corsa alle prossime elezioni politiche in Toscana definisce il rigassificatore di Piombino “una scelta sbagliata”. ”Il problema per il Movimento – spiega – è il criterio e, conseguentemente, la localizzazione dei siti dove posizionare i rigassificatori. Si parla oggi del rigassificatore di Piombino come se fosse già esistente, come se fosse una scelta obbligata. Non è così. Piombino è una città che da decenni attende un piano di bonifica; è una città che vive una crisi profonda del settore industriale. Oggi è uno dei maggiori porti nazionale per traffico di passeggeri ed è il territorio dove si produce il 60 percento dell’itticoltura italiana. La scelta di Piombino – precisa Ricciardi – è stata totalmente discrezionale e arbitraria. Le compensazioni previste sono misure che il territorio aspetta già da anni. Non c’è nulla di nuovo”.
Il vicepresidente del Movmento5 Stelle pone poi alcuni interrogativi: “Chiediamo il motivo per cui non si parli di Piombino a livello nazionale per un rilancio vero del comparto industriale; perché non si sia fatto uno studio approfondito prima di gettare nel panico un’intera comunità e di deprimere un’economia turistica che si stava riprendendo negli ultimi anni. Solo per questo annuncio – attacca Ricciardi – si assiste a una svalutazione dei prezzi degli immobili e a un naturale congelamento di qualsiasi idea di investimento turistico sul territorio”. Secondo l’esponente dei 5 stelle, “in un Paese serio, prima si stabilisce un piano energetico, si pongono degli obiettivi, si individuano gli strumenti per arrivare a quegli obiettivi e, infine, si analizzano delle proposte di localizzazione dopo seri e approfonditi studi di carattere economico, sociale e ambientale. Su questo tema, come su mille altri, si è fatto il contrario con il risultato che si sta, dolosamente, mettendo nel mirino un’intera comunità come futura corresponsabile della crisi energetica”. Ricciardi spiega infatti che il territorio di Piombino “da anni è in forte credito nei confronti dello Stato e oggi paga un ulteriore prezzo a causa delle scelte assurde del governo nazionale e dell’atteggiamento del governo regionale che parlano del rigassificatore come di «un’occasione». Per i territori, qualsiasi essi siano, l’installazione di un impianto del genere è un sacrificio non certo un’occasione. Un sacrificio che lo Stato, dopo attente e scrupolose valutazioni sulla localizzazione (cosa che su Piombino, ribadiamo, non è stata fatta) deve necessariamente chiedere a un territorio. Ma lo si fa con delle compensazioni reali e con un processo di partecipazione vero e condiviso”. Il vicepresidente dei 5 stelle conclude sintetizzando la linea del Movimento: “I rigassificatori galleggianti temporanei, in questo momento, sono necessari ma la scelta di Piombino è profondamente sbagliata. Il Movimento 5 Stelle è l’unica forza che, da Piombino a Roma, ha una posizione unita e compatta”.