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Cinemadamare approda nella città di Pisa

Oltre tre mesi di Campus per un viaggio in lungo e in largo per l’Italia di 7500 km, con 220 Filmmaker da oltre 40 paesi, con tappe in 8 regioni dalla Lombardia alla Sicilia: sono i numeri della ventesima edizione di Cinemadamare, il più grande raduno internazionale di giovani cineasti, che dal 2003 si danno appuntamento in Italia per girare film lungo tutto lo Stivale in compagnia e con la collaborazione dei loro colleghi e coetanei italiani.

La più grande manifestazione di Filmmakers al mondo, arrivata alla ventesima edizione, sbarca nuovamente nella città di Pisa, grazie al patrocinio proprio del Comune, dove – con 60 filmmaker provenienti da oltre 40 paesi di tutti i continenti – darà vita a un immenso set a cielo aperto: dal 3 agosto al 9 agosto 2022.

Dall’ 11 giugno al 16 settembre la Carovana di Cinemadamare, che è partita appunto l’11 giugno da Roma, si ferma ogni settimana, in una città diversa, da Milano a Pisa, da Como a Sepino in Molise, fino a Castellammare del Golfo in Sicilia e a Villanova Monteleone in Sardegna (un tour, insomma, in 8 regioni).

I filmmaker italiani e stranieri, infatti, avranno una settimana di tempo per inventare e scrivere le loro storie, cercare le location e girare le scene, in modo da concludere le loro opere per l’ultima sera, martedì 9 Agosto, quando tutti i cortometraggi prodotti verranno immediatamente proiettati nel “Parco delle Concette”, in via delle Concette a Pisa, durante la Weekly Competition. La presentazione alla stampa e a tutti gli addetti ai lavori si è tenuta ieri giovedì 4 agosto 2022 ore 10 presso la Sala Baleari.

“Ospitare nuovamente Cinemadamare è un qualcosa che ho voluto fortemente e con ancor più voglia degli scorsi anni” afferma Pierpaolo Magnani, Assessore alla Cultura del comune di Pisa. “Abbiamo un meraviglioso ricordo di ciò che la Kermesse è stata in grado di fare lo scorso anno e, unita alla solida convinzione che quest’anno i giovani cineasti italiani e stranieri miglioreranno ciò che di buono si è fatto, non vediamo l’ora di vedere cosa hanno in serbo per noi i filmmaker di Cinemadamare”.

Massiccia anche la presenza di Filmmaker toscani, dovuta anche al “Waiting Cinemadamare” avvenuto lo 26 febbraio durante il quale. il Direttore Franco Rina e i membri dello staff di Cinemadamare hanno proiettato i cortometraggi girati a Pisa durante la scorsa edizione del Campus e, soprattutto, una selezione di cortometraggi realizzati proprio da filmmaker toscani.

Entusiasmo alle stelle anche tra i partecipanti alla Kermesse:

“La Torre di Pisa è conosciuta in ogni parte del mondo, ma già stando qua da poche ore è evidente che la città abbia ben altro da regalare a noi Filmmaker di Cinemadamare”. Esclama con determinazione Nathaniel Rowbotham, regista dalla Scozia. “Mi sono già preso del tempo per esplorare la città e trovare location, di cui Pisa è oltremodo ricca, che possano rendere ancor più speciale e spettacolare il mio cortometraggio”.

È invece piena di energie Elizabeth Mogollon Bravo, DOP proveniente da Barcellona, Spagna. “Sono già stata una partecipante di Cinemadamare durante la scorsa edizione e tornare a Pisa è una grande emozione. Avevo già girato diversi cortometraggi lo scorso anno e questa volta mi piacerebbe concentrarmi su quei lati della città che mi sono sfuggiti in passato. Sono estremamente grata di avere di nuovo la possibilità di riprendere luoghi e bellezze come quelle di Pisa e sono sicura che, assieme ai miei colleghi italiani e stranieri, saremo in gradi di creare una meravigliosa serie di cortometraggi”.

“Sono rimasto ammaliato dalla bellezza de il Campo dei Miracoli, con il Duomo e la Torre di Pisa che sovrastano il territorio circostante” esordisce così Pascal DiBetta, attore proveniente dagli Stati Uniti. “La città ci ha accolto con molto calore e questo mi ha fatto molto piacere. Sono molto emozionato di recitare nei cortometraggi scritti e diretti dai miei colleghi italiani e stranieri e ho la convinzione che la città ci regalerà tutta la sua storia e bellezza in modo tale da riportare, nei nostri lavori, la città al massimo del suo splendore”.