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L’Associazione Ambientalista La Città ecologica ringrazia il M5S di Pisa dell’opportunità che ci ha offerto di far conoscere direttamente alla Sottosegretaria di Stato al Ministero della Transizione ecologica, On Ilaria Fontana, autorevole componente del Governo in carica, quelle che noi individuiamo come le evidenze ambientali della città di Pisa e dell’Area Vasta costiera.
Abbiamo segnalato:
Dopo aver riassunto le motivazioni della nostra ferma contrarietà all’opera, abbiamo chiesto il sostegno del Governo a che, per sgombrare il campo almeno da tutti i dubbi su erosione e rischio alluvionale, venga promosso uno studio indipendente, condotto da esperti di livello internazionale, che abbiano a disposizione fondi dello stesso ordine di grandezza di quelli utilizzati per il progetto, fondi messi a disposizione dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, soggetto che promuove l’ampliamento.
Dopo aver illustrato la posizione dell’Associazione sull’argomento abbiamo chiesto il sostegno del Ministero ad una soluzione che non preveda nuovo consumo di suolo e non coinvolga aree o edifici ricadenti nel Parco.
Per questo abbiamo fatto presente è necessario che il Governo chiarisca il livello di utilizzazione delle due caserme Gamerra e Bechi Luserna e dichiari la sua disponibilità ad utilizzare quelle per risolvere le attuali esigenze dei Carabinieri.
Abbiamo illustrato in modo articolato l’idea della tranvia d’area vasta, con diramazioni in linee urbane nei Comuni Capoluogo e con l’utilizzo della tecnologia del Tram-treno in modo che dal centro di ciascuno dei Comuni si possa raggiungere il centro di ciascuno degli altri , senza rotture di carico.
Abbiamo sostenuto la prima linea della tranvia pisana ma con un tracciato diverso, che percorra trasversalmente il centro storico, utilizzando i lungarni, e vista solo come la prima di un sistema di linee urbane che arrivino al Duomo ed al litorale.
Abbiamo sostenuto il quadruplicamento della Linea Pisa-Firenze per dedicare una coppia di binari al traffico più veloce ed una coppia al traffico più lento ed al servizio di travia interurbana.
Per tutto abbiamo chiesto che il Governo preveda di destinare risorse molto superiori a quelle previste fino ad ora per finanziare il sistema ferroviario e, in particolare, gli interventi PER IL TRASPORTO RAPIDO DI MASSA IN SEDE PROPRIA.
Abbiamo chiesto anche che il Governo faccia sentire tutto il suo peso per superare le forti resistenze di RFI all’utilizzo della tecnologia del TRAM-TRENO su una parte della rete attuale. Quello che già avviene in tanta parte d’Europa e del mondo deve essere possibile anche i Italia.
Abbiamo illustrato i contenuti del nuovo Piano Strutturale Intercomunale in via di approvazione con le enormi previsioni di nuove Superfici Utili Lorde di nuova edificazione, senza alcuna dimostrazione della necessità di una così ingente nuova domanda insediativa. Questo si tradurrà in enorme consumo di suolo.
Abbiamo chiesto che il Governo intervenga con una normativa più stringente che freni questa che è un’altra delle tante emergenze nazionali.
Illustrata la situazione abbiamo chiesto il sostegno del Ministero per l’elaborazione di un piano generale di lotta all’erosione che abbracci almeno la costa da Livorno a Viareggio.
A livello nazionale abbiamo chiesto l’elaborazione di una strategia che governi la “transizione ambientale” a cui saranno soggetti i territori costieri per il loro adattamento ai cambiamenti climatici.