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Stamani poco dopo le 11,30 all’altezza di Madonna dell’Acqua in provincia di Pisa un autista di Autolinee Toscane che stava guidando il bus lungo la linea che da Pisa conduce a Viareggio è stato aggredito dai due persone. La sua colpa? Chiedere alla coppia, un uomo e una donna, che indossassero la mascherina così come previsto dalla normativa posta a tutela dei lavoratori e dei passeggeri.
Al proprio invito a coprire naso e bocca con la mascherina la donna ha cominciato a inveire e poi ad aggredire fisicamente l’autista, mettendogli le mani al volto nel tentativo di strappargli via la sua mascherina. Una azione che è costata al conducente di AT varie ferite lacero-contuse sul volto. Per fortuna sul posto sono immediatamente arrivate sia la volante della Questura di Pisa, sia i sanitari del 118. Gli agenti della volante hanno così potuto individuare e fermare i due aggressori, mentre l’ambulanza ha portato al pronto soccorso l’autista aggredito.
L’aggressione ha prodotto una interruzione non breve del pubblico servizio di AT. Poi, il servizio di Tpl lungo la linea Pisa – Viareggio, è stato ripreso grazie all’intervento da parte dei dipendenti AT di Pisa allertati dai colleghi di Lucca.
“Voglio esprimere la mia personale vicinanza e solidarietà e quella di tutta Autolinee Toscane al nostro conducente aggredito mentre stava svolgendo il proprio lavoro e proprio perché chiedeva che fosse rispettata la legge – commenta il Presidente di AT Gianni Bechelli -. Non è accettabile che un lavoratore rischi la propria incolumità in questo modo. E purtroppo non si tratta di un caso né singolo né infrequente. Abbiamo diverse segnalazioni di nostri lavoratori aggrediti e-o insultati da chi ritiene di non dover rispettare la legge a bordo dei bus. Con le autorità preposte e con i sindacati stiamo approntando misure più cogenti per tutelare la sicurezza dei lavoratori e degli utenti, a cominciare dalle telecamere a bordo di ogni autobus e per dotare di bodycam i controllori. Nel frattempo, però, chiediamo alle istituzioni uno sforzo aggiuntivo a tutela dei nostri dipendenti e per far rispettare l’obbligo di mascherine a bordo dei bus”.
I conducenti e i verificatori che lavorano a bordo dei bus AT, infatti, possono invitare ad indossare le mascherine FFP2 ed eventualmente hanno la facoltà di chiedere l’intervento alle forze dell’ordine, ma non hanno il potere né di obbligare né tanto meno di fermare chi viola tale obbligo di mascherina a bordo.
Autolinee Toscane ricorda che l’uso della mascherina FFP2 a bordo dei bus del Tpl è un obbligo che serve a salvaguardare la salute dei lavoratori e di tutti gli utenti, una esigenza resa ancor più evidente dall’aumento dei contagi Covid che si sta, purtroppo, registrando in questi giorni e che sta colpendo anche i conducenti di AT.