Atti persecutori e violenti nei confronti del collega: arrestato impiegato pisano 54enne

La Sezione Reati contro la persona della Squadra mobile della Questura ha rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari disposta dal GIP presso il Tribunale di Pisa su richiesta del PM titolare delle indagini, un impiegato pisano 54enne. L’uomo è indagato dalla Polizia di Stato per i reati di atti persecutori, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza e porto abusivo di armi; nello specifico, tra i mesi di maggio e giugno scorsi si è reso protagonista di numerosi episodi, vieppiù crescenti, nei confronti di un collega di lavoro, anche lui residente a Pisa come l’autore, nei cui confronti nutre un odio viscerale, per motivi futili inerenti la sfera lavorativa. Dalle denunce rese dalla vittima è emerso che l’autore si è presentato sotto casa della vittima con lo stereo dell’auto ad altissimo volume, mostrando i genitali al “rivale” che si era affacciato al balcone, urlando offese irripetibili e minacce gravi, udite anche dai vicini che hanno allertato il 112NUE; la Sala operativa della Questura ha inviato sul posto una volante, alla cui vista l’esagitato si era dato alla fuga per le vie del centro storico di Pisa, rischiando anche di investire un pedone, fino a che la volante è riuscita a fermarlo. Lo stesso aveva una bottiglia di alcolici in macchina e sottoposto ad etilometro, ha avuto riscontrato un tasso alcolemico ben oltre i limiti di legge. Dalla perquisizione sul posto i poliziotti hanno anche rinvenuto e sottoposto a sequestro un coltello a serramanico, trovato sul sedile passeggero. Nei giorni successivi, non pago, lo stalker ha inviato numerosissimi messaggi ingiuriosi e minacciosi alla vittima, anche con numero privato, girandoli anche a colleghi comuni di lavoro; inoltre una sera si è appostato sotto casa della vittima e gli ha tagliato due gomme dell’ auto parcheggiata sotto casa, oltre a presentarsi sul luogo di lavoro per incontrare la vittima, nonostante stesse fruendo di un periodo di ferie. Tutte queste azioni moleste hanno ingenerato nella vittima e nel proprio nucleo familiare un grave stato di ansia e di paura e un fondato timore per la propria incolumità, tanto da condizionarne le abitudini di vita e renderli oltremodo impauriti e circospetti. Tutti gli episodi incriminati sono stati riscontrati in quanto a prove e compendiati in una dettagliata informativa da parte degli investigatori della Squadra Mobile della questura, tanto da consentire di chiedere ed ottenere la misura cautelare, eseguita dai poliziotti ieri mattina. In caso di violazione delle prescrizioni impostegli dall’ Autorità giudiziaria, lo stalker rischia ora il carcere.