Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Venerdì 24 giugno ore 17.30 Piazza XX settembre, Pisa
Incontro dibattito sul tema
“Le origini del conflitto in Ucraina. Crisi dell’Occidente, guerre ibride e Liste di proscrizione”
Ne parliamo con
Alberto Fazolo, giornalista inserito dal Corriere della Sera nella “lista dei filo putiniani italiani”
Andrea Vento, Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati.
Giacomo Marchetti, Rete dei Comunisti
Maurizio Deroma, Cambiare Rotta – Organizzazione Giovanile Comunista
La guerra in Ucraina ha radici lontane, precedenti al golpe del 2014.
La violenta campagna mediatica sulle responsabilità della Russia nell’escalation di questi mesi tenta di nascondere la Storia recente. Qualsiasi voce dissonante dal coro viene esposta ad una gogna mediatica feroce, sino alle “liste di proscrizione”.
E’ inutile dichiarare la distanza siderale dall’avventurismo putiniano per affermare un punto di vista diverso sugli accadimenti bellici. La torsione autoritaria, le censure, le denunce, le persecuzioni alle quali stiamo assistendo fanno parte di una guerra “ibrida” che impedisce un confronto vero sulle cause profonde dell’attuale conflitto ucraino.
La guerra in atto sta affermando un multipolarismo che manda in soffitta l’egemonia statunitense, sancendo nuovi rapporti di forza maturati nel tempo, durante il quale le “fabbriche del mondo” (Cina, India, Russia, Sudafrica, America Latina) hanno gettato le basi di un loro sistema economico, monetario e militare enorme, di relazioni e alleanze con altri paesi che rappresentano la maggioranza della popolazione mondiale, smentendo clamorosamente la novella della “comunità internazionale”, con la quale l’occidente dagli anni ’90 del secolo scorso ad oggi si è ammantato per commettere le peggiori nefandezze nella ex Jugoslavia, in Iraq, Afghanistan, Siria, Libia.
L’unico deterrente che ancora frena l’escalation verso una terza guerra mondiale è la deterrenza nucleare. Non sappiamo se e per quanto tempo questa deterrenza reggerà. Quello che sappiamo è che la crisi dell’Occidente capitalistico sta toccando livelli mai raggiunti nella sua storia.
Di questo ed altro parleremo venerdì 24 giugno a Pisa. La cittadinanza è invitata a partecipare