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Un grande lavoro di squadra per garantire supporto e assistenza alle molte persone che hanno partecipato ieri sera (16 giugno) alla grande magia della Luminara di Pisa, nell’ambito dei festeggiamenti del giugno pisano 2022, con circa 40 interventi sanitari, per lo più per piccoli traumi o ferite di lieve entità.
L’Azienda USL Toscana nord ovest ringrazia il team del 118, coordinato dal dottor Dario Bitonti, responsabile della Centrale 118 di Pisa Livorno e Disaster manager Aziendale per il Territorio, che ha contribuito appunto alla buona riuscita di uno spettacolo unico al mondo, assicurando alla città di Pisa la “sicurezza sanitaria” necessaria nell’ambito di un maxi-evento che richiama in ogni edizione un pubblico numeroso e variegato.
L’organizzazione, come ogni anno, è stata davvero imponente con un consistente impiego di uomini e mezzi: 2 ambulanze con medico a bordo, 4 ambulanze con infermiere a bordo, 14 ambulanze Blsd (attrezzate con strumenti di supporto alle funzioni vitali di base e defibrillazione), 14 squadre di soccorso a piedi, 1 furgone Maxi Emergenze Posto Medico Avanzato (PMA), 1 squadra sanitaria su gommone in collaborazione con i Vigili del Fuoco e 1 Centro di Coordinamento.
Tutti gli interventi e le chiamate di emergenza-urgenza territoriale 118, provenienti dall’area della manifestazione, sono stati gestiti direttamente dal Centro di Coordinamento, distaccato nella sala operativa della Protezione Civile del Comune di Pisa, all’interno del quale erano presenti: un Medico del 118, 2 operatori tecnici del 118, 3 operatori radio delle associazioni di volontariato, 1 operatore dei Vigili del Fuoco, tutto in comunicazione con la sala operativa della Questura di Pisa.
Per gli interventi di routine nella zona di svolgimento della Luminara la Centrale 118 ha comunque “pre-filtrato” la missione allo stesso Centro di Coordinamento per concordare il mezzo di soccorso più vicino e idoneo.
Le 14 squadre di soccorso a piedi presenti all’evento erano tutte dotate di strumenti atti alla rianimazione polmonare e DAE.
Erano state inoltre predisposte quattro aree nella zona rossa dedicate al decongestionamento e al primo soccorso, mentre nei pressi del pronto soccorso di AOUP era stata allestita una tenda pneumatica, gestita dal personale volontario della Croce Rossa di Pisa con il supporto del personale sanitario del Pronto Soccorso per l’eventuale osservazione di persone che non rispondessero però ai criteri di ospedalizzazione.
“Il piano per l’organizzazione e il coordinamento dei soccorsi sanitari – spiega il dottor Bitonti – è fondamentalmente lo stesso delle edizioni precedenti, ma si è evoluto nel tempo grazie alla tecnologia e ai mezzi in continuo miglioramento.
La preparazione è avvenuta tramite riunioni con la Prefettura, Questura di Pisa, Protezione Civile Comunale, con le Associazioni di Volontariato Misericordie, Pubblica Assistenze e CRI e con il personale sanitario. Ringrazio tutti gli operatori che hanno permesso di mettere in piedi questa grande organizzazione, per un evento che determina un flusso importante di persone. Il metodo adottato ha permesso, tra l’altro, di sollevare dalla gestione diretta dell’evento la Centrale Operativa 118 di Pisa e Livorno, che si è potuta dedicare all’assistenza e al soccorso ai cittadini nelle altre aree territoriali di competenza”.
Gli interventi per l’evento sono dunque stati una quarantina: per fortuna si è trattato per la quasi totalità dei casi di piccoli traumi e ferite, dovute a cadute e alla presenza di vetri. Un solo trauma più grave si è registrato per una caduta dalle spallette dell’Arno. C’è stato poi un malore di origine cardiaca.