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“Tutti profughi, tutti fratelli’’ è il titolo della serata organizzata da Acli provinciali di Pisa e Acli di San Piero a Grado al centro polivalente “Don Mario Stefanini”
Per l’Ospedale pediatrico di Leopoli. e per il campo profughi di Usivak in Bosnia. Sabato A San Piero A Grado La Cena Di Solidarietà Delle Acli
Ci sarà anche il presidente nazionale Emiliano Manfredonia. Un momento conviviale per riflettere sulle conseguenze delle guerre che insanguinano il pianeta e per raccogliere fondi per le iniziative in campo in Ucraina e lungo la Rotta Balcanica.
Per acquistare un’ambulanza da destinare all’assistenza dei bambini nati prematuri dell’Ospedale di Leopoli, in Ucraina. E per sostenere l’accoglienza nei social corner del campo profughi di Usivak, alla periferia di Sarajevo, lungo la Rotta Balcanica. Ma anche e soprattutto per riflettere sulle conseguenze di guerre e conflitti. “Tutti profughi, tutti fratelli” è la cena di solidarietà organizzata dalle Acli provinciali di Pisa e da quelle di San Piero a Grado in programma sabato 18 giugno alle 20.30 alla struttura polivalente “Don Mario Stefanini” (via Livornese, 756 San Piero a Grado).
Ci sarà anche il presidente nazionale Emiliano Manfredonia, che racconterà del viaggio fatto Acli e Caritas Italiana a Leopoli, del sostegno all’associazione aclista di Leopoli Damu Radu, un vero e proprio patronato che si occupa delle pensioni italiane erogate a lavoratori ucraini rientrate in patria, circa 4mila l’anno. “Oltre a questo, insieme alla Caritas, siamo impegnati nel supporto all’ospedale pediatrico di Leopoli, il secondo per importanza in tutto il Paese e l’unico che non si è mai fermato dall’inizio del conflitto – spiega -: in questo momento siamo impegnati nell’allestimento per il trasporto pediatrico di una delle tre ambulanze, un investimento di circa 100mila euro. Un piccolo segno nel cuore di un territorio sconvolto dal conflitto, anche se la sfida vera che abbiamo di fronte è provare a interrompere quella spirale d’odio innescata dalla guerra e che rischia di radicarsi pure nei cuori e nelle coscienze di molte persone”. I volontari e gli operatori del Punto Famiglia delle Acli di Pisa, invece, racconteranno l’esperienza dello sportello “Emergenza Ucraina”, nato nei giorni immediatamente successivi al conflitto e tuttora in funzione ed una delle famiglie ucraine accolte nel nostro territorio porteranno la loro testimonianza. La riflessione, però, si allargherà anche ad altre guerre e conflitti e ad altri popoli in fuga con l’intervento di Massimo Bettini del Coordinamento pisano per la rotta balcanica e il collegamento con Mauro Montalbetti presidente di Ipsia, la Ong delle Acli, impegnata in Bosnia nell’accoglienza e nel sostegno alle migliaia di migranti rimasti bloccati alle porte d’Europa.
Ovviamente ci sarà anche da mangiare e da bere. Il menù prevede pasta al pesto e pomodorini, grigliata mista con contorno, gelato, bevande e caffè. Il contributo è di 18 euro per gli adulti e 12 per i bimbi sotto i 10 anni. Il ricavato sarà destinato appunto a sostenere i progetti e gli interventi delle Acli a Leopoli, in Ucraina, e nel campo profughi di Usivak.
“Valorizziamo il lavoro fatto in questi mesi e anni attraverso racconti di testimoni che animeranno la cena ed impegnati sulla questione Ucraina e sulla Rotta Balcanica alle porte dell’Europa – dice il presidente delle Acli provinciali di Pisa Paolo Martinelli -: per affermare con forza e concretezza il sostegno a “tutti i profughi” che scappano da guerre, fame e dall’oppressione di una vita a cui è stata sottratta la dignità che sono “tutti fratelli!”. Persone le cui storie troppo spesso purtroppo rimangono nell’ombra” Per prenotare la cena: 379.1813508