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La Fondazione Teatro di Pisa presenta Cristian Carrara, nuovo Direttore Artistico

Carrara, compositore celebre e prolifico, ha già ricoperto ruoli di prestigio presso enti teatrali, ma anche pubbliche amministrazioni e nel mondo dell’associazionismo.

“Con la nomina del Maestro Cristian Carrara a direttore artistico, si conclude la definizione della dirigenza del Teatro verdi, il cui CdA, alla fine di dicembre, ha già nominato, in ottemperanza a quanto prevede il nuovo Statuto, il Dott. Michele Galli quale Direttore Generale. – afferma Patrizia Paoletti Tangheroni, Presidente della fondazione, e continua – Si tratta di due persone conosciute e stimate nel mondo dei teatri, cosa che rende facile trovare sinergie con altre realtà teatrali. Il Direttore Artistico ha ricevuto dal CdA come obiettivo quello di aprirsi alla città garantendo Stagioni di Lirica e di Prosa di elevata qualità. Proprio in questo spirito sono state definite le prossime Stagioni. Cristian Carrara è egli stesso un artista perché è un compositore, un uomo di vasta cultura e di rara sensibilità. Credo che egli sarà un personaggio che presto la città imparerà ad apprezzare perché saprà relazionarsi con tutti gli ambiti della cultura della nostra città e non solo. Gli eventi del Teatro si legheranno ad alcune campagne di sensibilizzazione sociale a cui daremo spazio. Il teatro, con i suoi spettacoli, sarà al fianco delle varie associazioni che si fanno carico di soggetti con problematiche di fragilità. Vedremo gli artisti sul palco indossare, oltre ai costumi di scena, i simboli delle varie campagne internazionali a sfondo sociale, quali ad esempio il nastrino rosso contro la violenza delle donne o i bollini blu per ricordare lo spettro dell’autismo, oppure i fiocchetti lilla per affrontare i disturbi alimentari o ancora i simboli delle iniziative contro il lavoro minorile etc. Siamo quindi davvero lieti di presentare un Direttore Artistico che sappia coniugare, oltre ad una grande capacità ed esperienza artistica, una grande sensibilità umana.”

Ed è proprio su un rapporto intimo e biunivoco con la città che Carrara vuole imperniare il suo progetto “Il Teatro Verdi di Pisa è un teatro che ha una storia importante, in una città fatta di molteplici eccellenze, a partire da quelle universitarie. Il pensiero artistico non può che prendere le mosse da questo dato di fatto. Immagino un teatro in cui tutte le proposte siano finalizzate al consolidamento del pubblico che già conosce il Verdi, ma che, al tempo stesso, provino anche a raggiungere chi ancora non ha avuto la fortuna di frequentarlo. Significa pensare ad una programmazione artistica varia, costruita su coproduzioni di valore, capace di parlare un linguaggio accessibile a tutti, che però non perda di vista il fatto che l’attenzione alla qualità delle produzioni è il modo migliore per fare un buon servizio al pubblico – afferma il neonominato Direttore Artistico, e continua – immagino un Teatro capace di dialogare con le tante realtà culturali della città, che abbia a cuore la formazione del nuovo pubblico, soprattutto dei giovani. Un teatro vivo è un teatro che riesce a coinvolgere energie nuove e non dimentica che la propria proposta artistica deve essere capace di raggiungere anche, e soprattutto, i più lontani”.

A dare il benvenuto in città a Cristian Carrara è anche il Comune di Pisa, che per mezzo dell’Ass. Pierpaolo Magnani porta un saluto ed un augurio di buon lavoro “Oggi sono qui non solo come assessore alla cultura, ma anche in rappresentanza del nostro Sindaco. In questa duplice veste, do il benvenuto a Cristian Carrara. Sono certo che un artista del suo calibro porterà a Pisa spettacoli di grande livello e di novità. Egli spazia in vari campi dello Spettacolo e soprattutto ha l’intenzione di aprire il Teatro alla comunità cittadina. Credo che questa intenzione debba essere attuata e sostenuta. Pisa è una città culturalmente polimorfa e il Teatro non può trascurare nessun settore della cultura. Il Teatro, come abbiamo spesso avuto modo di dire, è il salotto buono della città. Il Direttore artistico deve tenerne conto. Oltre quindi alla qualità degli spettacoli, di cui posso confermare il livello molto elevato, avendo avuto io qualche anticipazione (che non rivelerò) per gli eventi estivi, ci aspettiamo una reale apertura alle varie istanze culturali pisane. Io ci sono. In bocca al lupo!”