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Venerdì prossimo inizieranno le Final-Eight di Coppa Italia di Serie B. Per l’Etrusca sono il suggello ad un percorso iniziato undici anni fa e che culmina proprio con la partecipazione a questo evento.
Qualificazione peraltro già conquistata due anni fa, ma non concretizzata per l’interruzione di tutte le manifestazioni causa COVID-19. In questi undici anni l’Etrusca, che militava in Serie C Regionale, è passata da disputare i play-out per non retrocedere in serie D ai play-off di C Regionale, alla promozione in C Nazionale, alla promozione immediata in Serie B, a sette campionati di Serie B, con sei qualificazioni play-off, una semifinale play-off e due qualificazioni per le Final-Eight di Coppa Italia. In questo arco temporale si sono avvicendati quasi settanta atleti, tre allenatori, otto assistenti, due preparatori atletici e poi fisioterapisti, medici sportivi … il comun denominatore è però la Dirigenza ovvero Parrini, Capozio, Stefanelli e Panchetti. Una gran bella soddisfazione per voi.
“Decisamente una bella soddisfazione, anche perchè è stato tutto frutto di un progetto ben chiaro e definito. E’ ovvio che ci sono stati degli aggiustamenti in corso d’opera come è normale, perchè tutto non può essere previsto, ma quello che volevamo costruire era una mentalità. Una mentalità che si esprimesse sul campo ma che fosse condivisa anche con il pubblico. Non è un caso che al PalaFontevivo si esulti di più per una palla rubata, magari con tre ragazzi che si tuffano per prenderla, piuttosto che per un canestro realizzato. E non è un caso che questa mentalità ci venga riconosciuta da tutti i nostri avversari. Quando parli di Dirigenza non puoi però fermarti al CdA, questo è troppo limitativo. Il CdA che hai citato è il gruppo ristretto che è chiamato a prendere le decisioni immediate, quelle quotidiane, che hanno bisogno di un certo livello di snellezza per essere prese. E’ però solo la punta dell’iceberg. A San Miniato, da sempre, abbiamo un Consiglio Operativo che è molto più ampio. Formalmente è un organo consultivo ma in realtà è il luogo dove vengono prese le decisioni di lungo termine, dove vengono stabilite le strategie. Utilizzando la stessa immagine, anche la nostra Prima Squadra, che disputa il Campionato di Serie B, è solo la punta dell’iceberg. Abbiamo un movimento ben più ampio, che include una squadra di Promozione maschile, un di Serie C femminile, e tante squadre, sia maschili che femminili, che partecipano ai campionati giovanili, di minibasket e di microbasket.”
Certamente, ma avere una squadra che partecipa al terzo campionato nazionale è comunque qualcosa che attrae. Mi riferisco anche agli sponsor.
“Partecipare al Campionato di Serie B è senz’altro un’importante cassa di risonanza e ci dà la possibilità di offrire uno spettacolo cestistico di alto livello. I nostri però sono sponsor locali, che non hanno necessità di veicolare la loro immagine a livello nazionale. Ci scelgono per quello che facciamo, complessivamente, e per come lo facciamo, per l’approccio che abbiamo, soprattutto nei confronti dei bambini e dei ragazzi. L’essersi dotati ad esempio di un Codice Etico e di una Commissione Etica preposta a verificarne l’applicazione è stata una cosa molto apprezzata, sia dagli sponsor che dalle famiglie. Vogliamo e dobbiamo essere degli educatori ancor prima che degli insegnanti di pallacanestro”
Immagino che anche l’Amministrazione Comunale apprezzi il vostro lavoro e la vostra propensione.
“Il Sindaco è da sempre il nostro primo tifoso, sia il precedente che l’attuale. E’ ovvio che venga molto apprezzata la nostra ricerca ad aumentare sempre di più il nostro radicamento sul territorio, prendendo iniziative che con la pallacanestro possono entrarci anche poco. Purtroppo le limitazioni legate al COVID ci hanno un po’ frenato, perchè hanno limitato il contatto diretto tra le persone, ma contiamo di ripristinarle quanto prima. Posso farti degli esempi: abbiamo concesso gratuitamente lo spazio destinato al main sponsor della prima squadra femminile all’Associazione Frida, Onlus contro la violenza sulle donne, abbiamo premiato con l’abbonamento al campionato di Serie B gli studenti delle scuole superiori del Comune che si sono diplomati con il massimo dei voti, riserviamo ingressi omaggio alle associazioni di volontariato del Comune, e così via”
Torniamo agli aspetti sportivi, cosa ti aspetti da queste Final-Eight di Roseto degli Abruzzi?
“Semplicemente mi aspetto di divertirci. Per noi è già un grandissimo risultato esserci, di conseguenza non abbiamo nessuna ansia da prestazione. Questo non significa che non scenderemo in campo per dare il massimo. Sappiamo quello che possiamo fare, sappiamo quello che vogliamo fare, sappiamo quello che dobbiamo fare. Se ci riusciremo o no dipenderà anche dagli avversari. Come diceva ai giocatori il nostro ex Coach Federico Barsotti in circostanze analoghe <<Lavoriamo da Agosto per avere la possibilità di giocare partite come questa, non lasciate che la tensione vi impedisca di godere delle sensazioni che danno questo tipo di partite>> e sono certo che quello che dirà Coach Marchini prima della partita di Venerdì non sia molto diverso.”