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Serena Sbrana sulla nuova scuola media di Calci

“La costruzione di una nuova scuola rappresenta senz’altro una buona notizia per le generazioni future” riconosce Serena Sbrana, capogruppo di Uniti per Calci. “Non si possono però tacere le conseguenze che le scelte dell’Amministrazione avranno sulla comunità e su quelle stesse generazioni. Scelte che noi non abbiamo condiviso e non condividiamo, e che ci hanno spinto a non partecipare alla cerimonia di mercoledì scorso, alla quale eravamo stati invitati. Ci riferiamo in particolare al fatto che il Comune, per utilizzare la scuola, pagherà all’Inail 130.000 euro annui di affitto: un costo da sostenere per almeno 25 anni, e in pratica per sempre, per una scuola che rimarrà di proprietà dell’Inail”.

Un dato, quello del costo dell’affitto, che il Sindaco dimentica di fornire, limitandosi a dire che il Comune, una volta consegnate le chiavi dell’opera, inizierà a pagare un affitto per l’utilizzo. “Una scelta che, è evidente, ha messo una pietra al collo alle generazioni attuali e future per avere una scuola che non sarà mai di proprietà del Comune di Calci. Inoltre la nuova scuola ospiterà unicamente i ragazzi delle medie, mentre gli alunni delle elementari continueranno a frequentare il vecchio plesso, con i disagi legati anche all’utilizzo della palestra. Meglio sarebbe stato, a nostro avviso, realizzare un’unica struttura per entrambe le scuole”.

Inoltre l’Amministrazione non ha espresso alcuna idea in merito ai possibili utilizzi dell’immobile e delle aree della vecchia scuola media. Esattamente cinque anni fa, il Sindaco dichiarò che l’Amministrazione avrebbe sottoposto al Consiglio Comunale le relative proposte, ma a oggi non è mai stato presentato niente in tal senso.

“Circostanza ancor più grave” prosegue la Sbrana “è che l’Amministrazione ha disatteso ogni indicazione proveniente dal Consiglio Comunale, che ha ripetutamente chiesto al Sindaco e alla Giunta di valutare il futuro dell’attuale scuola media. Infatti, a questi atti presentati e approvati dalla stessa maggioranza, non solo non è seguita alcuna proposta, ma pochi giorni fa il Sindaco, in un’intervista rilasciata alla Nazione, ha dichiarato testualmente che «chi verrà dopo di noi deciderà come usare questa struttura». Una posizione che, oltre a ignorare completamente il programma elettorale del Centrosinistra e le direttive del Consiglio Comunale, non ha fatto altro che confermare l’incapacità di gestione e programmazione dell’Amministrazione calcesana. Non dimentichiamo, infatti, che il Comune ha rinunciato alla possibilità di utilizzare un finanziamento a fondo perduto di 700.000 euro per l’adeguamento strutturale antisismico della scuola media Giunta Pisano, e ciò con l’aggravante di aver già speso circa 40.000 euro per realizzare un progetto, divenuto evidentemente carta straccia”.

Serena Sbrana conclude: “Viene quindi da chiedersi se questo lascito dell’attuale amministrazione costituisca un effettivo vantaggio per la comunità, come potrebbe apparire a prima vista la realizzazione di una nuova scuola, o se, effettuando una valutazione nel lungo periodo, non costituisca piuttosto, per la comunità, un onere gravoso”.