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Il Movimento 5 Stelle, rappresentato in Consiglio regionale dalla Capogruppo Irene Galletti e da Silvia Noferi, insieme alle altre forze di opposizione, abbandona l’odierna seduta di Aula per protesta per le modalità con cui la Giunta ha gestito la presentazione in Aula dell’Informativa della Giunta regionale n. 3 relativa al documento preliminare al Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti e delle bonifiche (Piano per l’economia circolare), ai sensi dell’art. 48 dello Statuto.
“In un solo colpo – attacca Galletti – si è minata gravemente l’autonomia del Consiglio regionale rispetto alla Giunta, e facendo questo si è mancato di rispetto non solo alle opposizioni, ma all’intero consesso che rappresentiamo, quindi anche alla stessa maggioranza.”
“Mi trovo costretta – spiega la Capogruppo – a ricordare che si è scavalcato quel soggetto che rappresenta il vertice legislativo e autonomo, deputato ad indicare l’indirizzo alla Giunta. Nella sostanza, la Comunicazione sui rifiuti e sulle bonifiche presentata oggi in Aula, doveva servire a dare contezza al Consiglio regionale delle intenzioni della Giunta e consentire a tutte le forze di opposizione, ma anche di maggioranza, di dare il proprio contributo presentando atti mirati a rappresentare varie istanze della cittadinanza. Ma sappiate che quegli atti che avremmo presentato oggi sono in realtà già carta straccia, perché gli indirizzi sono già stati dati nel momento stesso in cui sono stati presentati i bandi, ormai mesi fa.”
“E questo per una prassi consolidata, che si è cercato di giustificare con una delibera emessa all’ultimo momento nella quale la Giunta autocertifica che tale iter procedurale va bene. Naturalmente – sottolinea la pentastellata – questa “prassi” non fa parte delle regole, ma è consolidata, ciò significa che non è la prima volta che si verifica questo vulnus normativo. E ci viene addirittura chiesto dalla maggioranza di continuare su questa linea, come se in coscienza fosse possibile continuare a prendere impunemente in giro i toscani che ci hanno affidato il loro voto.”
“Quello che sta accadendo oggi in questo Consiglio – rileva Galletti – è estremamente grave, la Giunta ci sta imponendo delle forme e dei modi che non ci sono propri, lesivi non solo della nostra dignità, ma anche di quella di tutti i toscani che questa istituzione rappresenta, e chiediamo al Presidente del Consiglio Antonio Mazzeo di tutelare tutti i consiglieri regionali, maggioranza e opposizioni, contro questo modo irragionevole di governare.”
“Infine – conclude – rimandiamo al mittente l’accusa del capogruppo dem riguardo la nostra presunta volontà di ritardare il processo di approvazione del piano rifiuti: la responsabilità di questi 8 anni di ritardo è interamente in capo alla maggioranza, non nei pochi mesi in più che sarebbero stati necessari per fare un procedimento corretto e che non riducesse il Consiglio regionale al ruolo di passacarte obbediente ai capricci della Giunta. Chi scrive le regole poi deve seguirle, altrimenti cosa dovrebbero pensare di noi i cittadini che ci guardano da fuori?”
Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.