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I progetti finanziati a Pisa dal piano nazionale 2021-2026 Sindaco Conti: “Prende forma il PNRR a Pisa”

“Anche se la partita è ancora aperta su molte linee di finanziamento e gli uffici stanno ancora lavorando per completare i progetti da presentare – dichiara il sindaco Michele Conti – il PNRR a Pisa sta prendendo forma con tutta la sua importanza in termini di risorse e di progetti che permetteranno di ridisegnare e riqualificare la città. Ai 45 milioni già ottenuti dai fondi PNRR per la qualità dell’abitare e la rigenerazione urbana dei quartieri con i progetti Pinqua che riguardano Cisanello, Gagno e via Rindi-via Piave a Porta a Lucca, si sono aggiunti, come abbiamo anticipato i primi giorni del 2022 quando è stato pubblicato il decreto del Dipartimento per gli affari territoriali del Ministero degli Interni, altri 20 milioni di finanziamenti PNRR destinati ai Comuni per la rigenerazione urbana per gli anni 2021-2026”. 

“Un totale di 65 milioni di euro – prosegue il Sindaco – cifra forse destinata ad aumentare ancora alla luce dei prossimi bandi in scadenza, che arriva a Pisa grazie al grande lavoro portato avanti da dirigenti e responsabili degli uffici tecnici comunali e grazie alla capacità della nostra Amministrazione di programmare gli investimenti e interecettare le risorse al momento giusto. Una cifra enorme che che ci riempie di soddisfazione e ci dà il senso della grande responsabilità a cui siamo chiamati in questo momento: quella di sfruttare a pieno le opportunità offerte dal PNRR, con un’opera di programmazione su tutte le linee di azione previste, e di riuscire a tradurle poi, una volta ottenuti questi importanti finanziamenti, in opere che dovranno essere cantierizzate entro scadenze precise, in questo caso entro la fine del 2023. Risorse davvero significative per Pisa, che non tutte le città di piccole-medie dimensioni come la nostra sono state in grado di intercettare, ottenute grazie ad un grande lavoro di squadra portato avanti dalla nostra Amministrazione. Cifre eloquenti che testimoniano la grande opportunità che Pisa è stato in grado di cogliere dopo la pandemia e che andranno davvero a ridisegnare la nostra città, arricchendola di opere, riqualificazioni, infrastrutture e grandi interventi di rigenerazione urbana nei quartieri, con un incremento reale della qualità della vita dei cittadini.”

Tra i progetti ammessi al finanziamento ci sono 7 milioni di euro per la riqualificazione del Parco Urbano e Archeologico della Cittadella5,1 milioni per la nuova piscina comunale nell’area sportiva di Barbaricina2,5 milioni per il restauro delle aree e delle mura urbane limitrofe alla Cittadella Galileiana e al Parco Urbano degli Arsenali Repubblicani1,5 milioni per la realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra il centro storico della città e il Parco Naturale di San Rossore sul viale delle Cascine; 1,5 milioni per lastricati e la riqualificazione accessibile di alcune vie del centro storico900mila euro per il restauro e riutilizzo come centro espositivo e sede di attività culturali dell’ex chiesa della Qualquonia750mila per l’intervento di restauro dell’ex serbatoio dell’acquedotto e del bastione del Barbagianniper attività didattiche e centro di documentazione delle acque; 700mila euro per il restauro e recupero dei camminamenti in quota delle mura urbane del Giardino Scotto.

“Il Comune di Pisa – spiega l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa – ha partecipato ai bandi PNRR chiedendo ed ottenendo il massimo importo di quello che era consentito, sia sul Pinqua che sui bandi di rigenerazione urbana. Su ogni progetto vogliamo esprimere una nostra visione di città che decliniamo in opere e riqualificazioni ogni volta che c’è un bando di finanziamento a cui poter partecipare. Per citarne alcuni di quelli che presentiamo oggi, il Parco della Cittadella, un grande spazio attualmente non utilizzato e diventato nel tempo ricettacolo di degrado, sarà riqualificato andando a riprendere in considerazione suggestioni già emeserse in passato nel dibattito cittadino e integrandole con novità specifiche nate per partecipare al bando: il parco archeologico, l’area ludica inclusiva e l’area dedicata ad attività di ristorazione, che si inseriranno con gli altri elementi principali del verde, degli eventi e del ritrovato rapporto con l’acqua, finalizzato a ricordare e valorizzare la storia del luogo, il tutto per un investimento di 7 milioni di euro. L’altro intervento molto importante è quello del rifacimento dei lastricati in pietra. Sulla base di uno studio  generale da noi effettuato, abbiamo elaborato una vera e propria anagrafe dei lastricati, suddivisi per tipologia di pavimentazione. Seguendo quello che è il nostro metodo di lavoro, per prima cosa facciamo una fotografia sullo stato dell’arte, seguito dalla quantificazione dei costi, per poi iniziare, anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini, a enucleare le priorità su cui concentrarsi. In questo caso abbiamo deciso di partire dall’asse via Santa Maria – piazza Cavalieri. Per tutti e 20 i milioni di euro ricordo che sono tutti progetti definitivamente finanziati che si trasformeranno in cantieri”. 

A seguire i dirigenti del Comune di Pisa, gli architetti Fabio Daole e Marco Guerrazzi, hanno illustrato i quattro progetti di rigerenazione urbana, su cui si è concentrata la confenza stampa di oggi a Palazzo Gambacorti.

Riqualificazione Parco Urbano e Archeologico della Cittadella 7 milioni

L’intervento di riqualificazione del Parco Urbano della Cittadella prevede la realizzazione di un’area a verde con percorsi pedonali, recupero della presenza dell’acqua in considerazione dei temi storici collegati agli Arsenali Repubblicani e recupero delle vestigia archeologiche presenti.

Sei sono le funzioni previste dal nuovo progetto di riqualificazione dell’area della Cittadella Vecchia a parco urbano a verde pubblico: 1) area a verde pubblico dedicata alla fruizione collettiva, ma soprattutto dedicata ai bambini e famiglie, pertanto attrezzata come parco gioco per bambini a carattere inclusivo, con strutture da adibire a ludoteca estiva; 2) arena all’aperto per le manifestazioni pubbliche, concerti temporanei, aula didattica all’aperto per le scuole primarie della città; 3) area archeologica con finalità didattiche e informative per la valorizzazione dell’offerta turistica; 4) accessibilità completa dell’area per tutti gli utilizzatori mediante percorsi pedonali senza barriere architettoniche e percorsi ciclabili; 5) area a verde immersa nelle piantumazioni esistenti e di nuovo impianto con un sistema di vegetazione arbustiva con attenzione al ciclo delle stagioni, sia mediante il mutamento dei colori che dei profumi; 6) riqualificazione del fabbricato “vasca per gli esperimenti idraulici e monumento a Galilei” dell’architetto Giovanni Michelucci rimasto incompleto, con un progetto di punto di ristorazione.

Rispetto al disegno orginario, il progetto di 7 milioni di euro finanziato con i fondi del PNRR prevede tre novità fondamentali che si aggiungono alla riqualificazione del Parco: 1) l’area d’interesse archeologico, dove sorgevano le 80 arcate medioevali, che sarà oggetto di scavo archeologico esteso fino alla quota di – 200 cm. dal piano di campagna per verificare l’eventuale presenza di importanti reperti medioevali, per ottenere ancora maggiori informazioni storiche sulla città di Pisa. Dopo lo scavo archeologico potrà avere inizio il progetto dell’area interessata che ovviamente avrà interesse storico archeologico con finalità didattiche e turistiche; 2) la valorizzazione della struttura “vasca per gli esperimenti idraulici e monumento a Galilei” realizzata da Giovanni Michelucci” nel 1958: la piscina verrà recuperata secondo una rigenerazione specificamente studiata sfruttando l’elemento dell’acqua, con un progetto che prevede una funzione di bar e ristorante; 3) la realizzazione di un’area ludica completamente inclusiva.

Mura urbane ad est del Centro Storico, intervento di restauro dell’ex serbatoio dell’acquedotto e del Bastione del Barbagianni 750mila euro

Gli interventi di restauro e valorizzazione del sistema fortificato delle mura urbane situate ad est della città riguardano in particolare i complessi architettonici del seicentesco Bastione del Barbagianni e l’ex serbatoio dell’acquedotto cittadino costruito nei primi anni del 900. 

L’attuale progetto di restauro e valorizzazione del Bastione del Barbagianni prevede i seguenti interventi, permettendo la piena fruizione della struttura con la creazione di accessi sia dal camminamento in quota delle mura che dal limitrofo parco urbano di S. Silvestro: il recupero, restauro e consolidamento dell’accesso tramite la porta medievale delle Concette; il ripristino e la ricostruzione delle scale di accesso alla “piazzola” interna al Bastione; la bonifica, con la rimessa in luce delle feritoie e con il restauro del paramento murario; l’eliminazione di vegetazione e terreno dalla “piazzola” interna al Bastione, con il consolidamento, ripristino e restauro dei muri perimetrali; la ricostruzione di una scala in muratura di accesso alla quota superiore del Bastione; l’eliminazione di vegetazione infestante al piano in quota del Bastione, con la realizzazione di una pavimentazione perimetrale; la piantumazione di alberature (lecci) nell’area centrale del Bastione; il restauro e consolidamento delle cortine murarie; realizzazione di impianto di illuminazione.

L’ex serbatoio dell’Acquedotto comunale è situato lungo il camminamento delle mura urbane in prossimità della piazza delle Gondole. La struttura realizzata nei primi anni del ‘900 e trasformata in parte negli anni ’50, è caratterizzata da un edificio in muratura dove all’interno sono stati realizzati impianti e serbatoi in cemento armato per la captazione e distribuzione delle acque. Il restauro, il recupero e il riutilizzo di questa struttura è finalizzato a creare un “centro didattico di documentazione delle acque” che documenta il sistema e la presenza delle acque nella città, sia dal punto di vista storico ambientale nonché dal punto di vista della eco-sostenibilità per quanto riguarda la questione dei consumi e degli acquedotti.

Riqualificazione delle pavimentazioni stradali del centro storico 1,5 milioni 

Si tratta di un intervento di riqualificazione di alcune pavimentazioni stradali del centro storico caratterizzate da lastrici, finalizzato al superamento delle barriere architettoniche, con potenziamento dell’impianto di illuminazione e sistemi di sicurezza. Le operazioni preliminari al progetto sono state quelle del censimento dei materiali presenti sul suolo del centro storico che è stato digitalizzato. L’Amministrazione Comunale ha già realizzato la riqualificazione di alcune pavimentazioni del centro storico utilizzando pietra arenaria, concentrandosi sull’asse turistico sud-nord dalla stazione ferroviaria fino a Piazza dei Miracoli passando per Piazza V. Emanuele II, Corso Italia, ponte di Mezzo, Borgo Stretto, Piazza dei Cavalieri ed infine Via Santa Maria, compresi alcuni vicoli caratteristici del centro medievale. Il progetto finanziato con i fondi del PNRR per 1,5 milioni di euro prevede interventi di nuova pavimentazione in pietra nell’asse che va da piazza dei Cavalieri a via Santa Maria, ovvvero via dei Mille e zone limitrofe per una superficie di 2.200 metri quadrati, con rifacimento della pubblica illuminazione, installazione della videosorveglianza e degli arredi urbani il tutto finalizzato alla piena accessibilità da parte dei cittadini e turisti. 

L’intervento fa parte di un progetto complessivo presentato alla Regione Toscana che punta ad una ricucitura dei tratti rimasti in asfalto tra vie già riqualificate in pietra arenaria sull’asse turistico citato, con l’obiettivo di collegare tutti i punti di maggior interesse storico artistico come ben rappresentato nelle tavole grafiche. Le strade interessate dal progetto sono: Piazza del Duomo, Piazza Arcivescovado, Via Cardinale Pietro Maffi, Via Capponi, Largo Parlascio, Via Giosuè Carducci, Via San Giuseppe, Via San Tommaso, Via Martiri, Via della Faggiola, Via Don Gaetano Boschi, Via dei Mille, Via Corsica, Via Pasquale Paoli, Via San Frediano, Via Guglielmo Oberdan, Via Santa Maria, Piazza Francesco Carrara, Via la  Pergola, Via San Martino e Via Antonio Ceci, per una superficie complessiva di 45mila metri quadrati. La stima economica per la realizzazione dell’intero progetto ammonta ad un importo complessivo di 20,625 milioni di euro.

Restauro delle mura urbane alla Cittadella Galileiana e zona archeologica Bagni di Nerone 2,5 milioni

L’intervento complessivo si compone di quattro interventi di recupero e restauro riguardanti le Mura cittadine, più precisamente riguardanti il tratto di Mura di via Nino Pisano, il Bastione San Giorgio, il tratto di Mura in prossimità della Terzanaia e le Mura (e area limitrofa) nella zona dei Bagni di Nerone. 

L’intervento di restauro delle mura urbane, non rappresenta solo lo strumento per la salvaguardia e la riqualificazione di un importante sistema monumentale, ma un vero e proprio progetto urbano che interpreta, attraverso l’articolazione del sistema fortificato, l’intera città storica, creando nuove relazioni, ricadute e sinergie con spazi luoghi ed edifici interni ed esterni alle mura. Il restauro riguarda il tratto di mura comprese fra la piazzetta largo Spadoni, fino al bastione di San Giorgio, lambendo le aree dei vecchi macelli, delle stallette e della cittadella. Il tratto  coinvolge aree di importanza strategica per la città, per le destinazioni  previste e per il possibile sviluppo futuro. Il restauro sarà svolto secondo il protocollo operativo utilizzato per l’intervento realizzato su tutto il circuito del complesso monumentale. Nell’area Ex Macelli – Stallette, in particolare si prevede di recuperare la funzionalità della Torre per il suo utilizzo a scopo turistico-commerciale ed il ripristino del camminamento in quota, raggiungibile attraverso scala ed ascensore collocati in un edificio  adiacente alle Mura. Anche il Bastione di San Giorgio, punto di incrocio dei tratti murati della cittadella, sarà restaurato e recuperato per servizi alla città e quale punto di accesso alla grande area.

Di seguito gli altri progetti di rigenerazione urbana, a cui va aggiunto anche il finanziamento di 700mila euro per il restauro e recupero dei camminamenti in quota delle mura urbane del Giardino Scotto, intervento attualmente già in corso di svolgimento.

Ex Chiesa della Qualquonia, intervento di restauro 900mila euro

L’intervento consiste nel restauro e recupero dell’ex chiesa della Qualquonia, limitrofa al complesso di San Paolo a Ripa d’Arno, per destinarla ad attività culturali ed espositive, rendendola disponibile alla cittadinanza e inserendola nel circuito della fruizione turistica.

Realizzazione pista ciclabile sul viale delle Cascine 1,5 milioni

L’intervento ha lo scopo realizzare una pista ciclabile lungo il viale delle Cascine, in modo tale da poter collegare il centro storico della città, anche attraverso i percorsi ciclabili attualmente esistenti, con il Parco Naturale di San Rossore.

Realizzazione della nuova Piscina Comunale 5,15 milioni

L’intervento consiste nella realizzazione di una nuova piscina comunale nell’area sportiva di Barbaricina al fine di promuovere, completare e valorizzare l’area a carattere sportivo, e fornire una soluzione definitiva all’inadeguatezza dell’attuale struttura dal punto vista energetico, funzionale e normativo.