Maurizio Nerini, Dal ’68 anticlericale alla difesa delle chiese un bel passo dei comunisti pisani

“Come al solito con l’ideologia si resta sempre “fuori dal tempo e dalla storia”, le ultime prese di posizione degli esponenti della sinistra pisana lo dimostrano.

A tutti stanno a cuore le piazze legate ai luoghi di culto storici della nostra città, ma le auto dei residenti, dai dati ve ne sono 2,5 a famiglia, non posso sparire magicamente o per decreto dalle piazze.

Nel contempo non si può essere contrari alla costruzione dei parcheggi a ridosso della città, al cercare aree disponibili al suo interno e all’indispensabile tangenziale nord-est.

Ma la cosa clamorosa è non rendersi conto delle scelte importanti fatte dalla giunta Conti a Pisa: il PUMS, piano urbano mobilità sostenibile, un atto che definisce strategie per i prossimi 20 anni almeno, la Variante di Porta a Lucca che porta innegabili soluzioni da smart city, ma soprattutto il Piano Strutturale con Cascina al quale seguirà una revisione del Regolamento Urbanistico.

Intanto mai così tanti chilometri di piste ciclabili sono state realizzate: quella del Trammino per il Litorale è stata stata addirittura allungata e sono partiti i lavori per il ponte ciclopedonale a Riglione.

Poi investimenti per 75 milioni di € dal PNRR soprattutto per la qualità della vita nei quartieri periferici con tanto, tanto verde e connessioni dolci.

A tutto questo dobbiamo affiancare idee per la tramvia per il Polo Ospedaliero e le ritrovate sinergie con le città vicine soprattutto per la metropolitana di superficie, aspettando che la Regione si svegli per le connessioni ferroviarie per la Costa.

Dal ’68 anticlericale alla difesa delle chiese un bel passo dei comunisti pisani, ma la città ha bisogno di altro e Noi lo stiamo dando”