Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

Acque Spa, terminato un intervento sull’acquedotto di Montopoli

Si è concluso nei giorni scorsi (in lieve ritardo rispetto al cronoprogramma iniziale, a causa dei rallentamenti dovuti alla scoperta di alcuni manufatti risalenti al XV secolo) un importante intervento sull’acquedotto nel comune di Montopoli nel Valdarno. Quella di Acque è stata in realtà una “doppia operazione”: grazie a questo progetto, messo a punto dal gestore idrico e Ingegnerie Toscane in sinergia con l’amministrazione comunale, sono state completamente ammodernate due tubazioni diverse. Una è la condotta che trasporta l’acqua dalla centrale in via Lavatoio al deposito “Montopoli” in via Uliveta, l’altra è la condotta di distribuzione, che serve invece a trasferire la risorsa dal deposito alle utenze presso l’antico borgo. Oltre 2,1 chilometri il totale di tubazioni sostituite: quasi 1.500 metri per la condotta di spinta, più di 600 metri per quella di distribuzione.

Un’opera particolarmente significativa, che va a incidere positivamente su tutto il percorso che compie la risorsa idrica: dalla centrale al deposito fino ai singoli punti di consegna, visto che sono stati realizzati anche i nuovi allacci d’utenza. Gli obiettivi raggiunti con la chiusura dei lavori – per un investimento da 600mila euro – sono il miglioramento del servizio per una parte consistente di utenze e l’eliminazione del rischio di perdite su un tratto di rete soggetto in passato a frequenti rotture. Le attività, iniziate nel marzo scorso, hanno riguardato il primo tratto di via Pineta partendo dal deposito idrico, via Uliveta e via Guicciardini fino all’incrocio con via Sotto i Fossi, per poi proseguire lungo questa strada e arrivare in via Lavatoio, fino alla centrale idrica “Lavatoi”.

Oltre allo stop alle perdite, l’intervento garantisce anche un potenziamento del servizio, con vantaggi in termini di approvvigionamento per la zona circostante: le nuove condotte sono infatti realizzate in ghisa sferoidale (materiale più resistente rispetto a quello delle reti di “vecchia generazione”) e hanno un diametro maggiore rispetto a quelle prima in funzione. Nei prossimi mesi, trascorso il tempo necessario per l’assestamento delle nuove tubazioni nel terreno, sarà completata anche la riasfaltatura delle strade interessate dai cantieri.