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Ormai il bullismo lo conosciamo tutti? Non è detto. Il fenomeno del bullismo è molto pericoloso e occorre conoscerlo a fondo per prevenirlo. È per questo motivo che il Comune di Castelfranco di Sotto, in collaborazione con la Rete Informagiovani e l’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci, ha promosso anche quest’anno BULLI e PUPE il progetto di prevenzione al bullismo per le classi della Scuola Secondaria di primo grado di Castelfranco di Sotto.
La finalità del laboratorio è quella di promuovere nei ragazzi e negli insegnanti la consapevolezza delle problematiche connesse al bullismo.
Il progetto prevede la realizzazione di 2 incontri per classe da svolgere direttamente nelle 6 classi prime della scuola Secondaria di Primo grado del Comune di Castelfranco di Sotto (4 presso il Capoluogo e 2 presso la sede distaccata di Orentano).
Il percorso prevede anzitutto alcune attività sul riconoscimento delle proprie e delle altrui emozioni, con l’obiettivo di sviluppare nei ragazzi l’empatia: rafforzare le competenze emotive dei ragazzi risulta, infatti, un efficace strumento per potenziare le abilità relazionali e i comportamenti tra pari.
Tra gli obiettivi degli incontri oltre alla definizione e il riconoscimento fenomeno del bullismo e le sue diverse forme, sarà anche affrontata un’analisi dei ruoli e dei comportamenti di bulli, vittime e osservatori. Saranno poi promossi la consapevolezza sul vissuto emotivo dei ragazzi coinvolti in episodi di prepotenza, e la capacità dei ragazzi di trovare possibili soluzioni al problema.
Le attività proposte intendono attivare un processo di cambiamento che interessi non solo i ragazzi direttamente coinvolti in episodi di prepotenza, in posizione di bulli o vittime, ma anche il gruppo dei compagni quali agenti di cambiamento.
Il lavoro in classe si avvarrà di linguaggi diversi per sviluppare la conoscenza di sé e dell’altro e l’espressione dei vissuti emotivi personali quali: materiale audiovisivo, giochi corporei, lavori di gruppo, drammatizzazione, problem solving, attività grafiche, momenti di discussione.
Che cos’è il bullismo
Il bullismo è un’azione di prepotenza, ripetuta nel tempo, messa in atto da un soggetto più forte nei confronti di uno più debole, che non riesce a difendersi. Alla base della maggior parte dei comportamenti sopraffattori c’è un abuso di potere e un desiderio di intimidire e dominare sull’altro.
Il bullismo produce effetti che si protraggono nel tempo e comportano dei rischi evolutivi tanto per chi agisce quanto per chi subisce prepotenze.
“La scuola riveste da sempre un ruolo essenziale nella crescita dei bambini e dei ragazzi per la sua funzione di educazione e socializzazione – hanno commentato il sindaco Gabriele Toti e l’assessore alla Scuola Ilaria Duranti- . In un periodo storico in cui con maggiore frequenza si verificano episodi di aggressività e prepotenza tra ragazzi, la scuola si pone come luogo privilegiato per la strutturazione di interventi a carattere preventivo e di promozione del benessere di bambini e adolescenti. Questi interventi sono necessari non solo laddove sono in corso dei casi di bullismo, ma anche a livello preventivo del fenomeno”.
“Insieme con la referente Prof.ssa Vivaldi e in continuità con gli anni trascorsi, abbiamo e stiamo lavorando in un’ottica sistemica di costruzione di un tessuto reale di consapevolezza sul ruolo che ciascuno e ciascuna riveste nella comunità, scolastica e non – ha aggiunto il dirigente scolastico Sandro Soldini – e su quanto il comportamento del singolo possa concretamente incidere sul benessere dell’altro. I percorsi trasversali sono stati realizzati anche coinvolgendo le Forze dell’ordine Ordine, gruppi di lavoro fra pari, interventi di esperti e riunioni con le famiglie. Lo scopo è concretamente incidere sulla prevenzione e sul contrasto di ogni manifestazione diretta o indiretta di violenza, a cui purtroppo ancora assistiamo anche fra i minori”.