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Secondo quanto riportato dal portale TuttoC (anche se il club al momento non ha emesso alcun comunicato ufficiale) i giocatori della Virtus Entella a causa della mancata riammissione e della situazione ancora non chiara avrebbero proclamato lo stato di agitazione e di eventuale sciopero in vista della sfida di Domenica proprio contro il Pisa.
Ecco di seguito il comunicato riportato su TuttoC.com (che al momento però non ha riscontrato fonti certe dalla società stessa).
“Con la presente i calciatori professionisti, tesserati per il Vostro Club nell’attuale stagione 2018/2019, sono formalmente a comunicare quanto segue.
La situazione di incertezza nella quale si trova oggi la squadra ligure, sospesa in un limbo surreale tra la serie C e la serie B, è divenuta oramai insostenibile, con gravi conseguenze di natura lavoristica in capo ai Vostri dipendenti.
Il Collegio di Garanzia del CONI, massimo organo della giustizia sportiva italiana, ha sancito in modo inequivocabile il diritto della Virtus Entella S.r.l. di partecipare al campionato di Serie B con una decisione in oggi pienamente efficace e NON sospesa da alcun successivo provvedimento giurisdizionale.
I calciatori tutti erano convinti di poter disputare finalmente il campionato della serie cadetta; in febbrile attesa del normale adempimento della decisione sportiva e con grande senso di responsabilità e disciplina, i medesimi hanno continuato ad allenarsi e a giocare partite amichevoli.
Dopo oltre un mese dalla citata decisione, nulla è accaduto; la squadra versa ancor oggi nella massima incertezza e nonostante ciò la Lega Pro vorrebbe imporre loro di scendere in campo domenica per disputare una partita che, per stessa ammissione del Vice Presidente dott. Grimaldi, potrebbe essere inutile in quanto “non pregiudica l’eventuale riammissione della Virtus Entella al campionato di Serie B”.
Ad oggi la misura è colma; non è possibile per i calciatori sostenere ulteriormente tale situazione di incertezza sportiva, con gravi ripercussioni in ordine al regolare svolgimento delle proprie mansioni e sulla loro dignità lavorativa, in violazione dell’art. 2087 c.c.
Riteniamo, pertanto, necessario un semplice rinvio della gara, anche di pochi giorni, onde evitare inutili costi ad entrambi i Club ed i rischi infortunistici ai quali sono esposti i lavoratori nella disputa di una partita il cui risultato, all’esito della decisione che verrà assunta dal T.A.R. nella giornata di martedì 6 novembre p.v., potrebbe essere neutralizzato.
Per tali motivi, i calciatori professionisti tesserati con la Virtus Entella S.r.l. annunciano lo stato di agitazione e indicono sin d’ora lo sciopero per la giornata di domenica 4 novembre 2018, auspicando che la Lega, posto il preavviso di sciopero, possa deliberare entro domani 3 novembre 2018 il rinvio della gara Virtus Entella-A.C. Pisa 1919, in modo così da evitare l’esercizio del diritto di sciopero che i calciatori sono costretti a preannunciare stante l’anomala situazione in cui loro malgrado sono costretti a lavorare.”
“Sabato 3 e Domenica 4 novembre tutte le gare dei club di Lega Pro sono regolarmente programmate. Per i club che non scenderanno in campo – continua Ghirelli – il Giudice Sportivo valuterà l’applicazione delle sanzioni previste dalle NOIF e dal Codice di Giustizia Sportiva.In relazione al proclamato sciopero dei calciatori della Virtus Entella mi pongo però alcuni quesiti: “Per quale ragione i calciatori non hanno indetto uno sciopero quando è stata assunta la decisione dalla Lega di Serie B di ridurre il format a 19?”; “Per quale ragione dei calciatori che hanno sottoscritto dei contratti per disputare il Campionato di Serie C dovrebbero scioperare creando un danno ad una società modello come la Virtus Entella, che pur confermando la propria richiesta di partecipare al Campionato di Serie B, ha preso atto della programmazione della Lega organizzandosi per disputare la gara?”