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Approvato dal Consiglio Comunale di Pisa (22 voti favorevoli, 1 contrario e 1 non partecipa al voto), l’ordine del giorno proposto dalla consigliera del gruppo Pd e vicepresidente della Seconda Commissione Permanente, Maria Antonietta Scognamiglio, per chiedere al sindaco e alla Giunta di rettificare il bando sul Bonus Anziani, inserendo, una volta che siano noti i nomi dei beneficiari, la richiesta di rendicontazione delle spese.
“A differenza di tutti gli altri bandi – spiega la consigliera Scognamiglio – dal Bonus Donna, al Bonus Taxi, Bonus Utenze, Bonus Animali, Bonus Tari, Bonus Mamma e Bebè, nel bando del Bonus Anziani non è richiesta alcuna rendicontazione”.
Nel maggio 2020 è stato pubblicato il bando Bonus Anziani 2020, che prevede un contributo di 200 euro al mese per 12 mesi. Dei 299 anziani aventi diritto, solo 175 sono stati liquidati, senza che venisse prevista alcuna rendicontazione delle spese. Nel settembre scorso il Comune di Pisa ha pubblicato il nuovo bando Anziani 2021, con scadenza a gennaio prossimo, che prevede anch’esso un contributo economico di 200 euro mensili per una annualità. Le risorse destinate sono aumentate rispetto all’anno precedente e ammontano a500.000 di euro. Anche in questo caso non è prevista alcuna rendicontazione sull’utilizzo del bonus da parte dei beneficiari.
“In questo modo – dice la Scognamiglio – non solo non c’è alcun controllo su come vengano spesi i soldi del bando, rischiando che queste risorse non vadano a coprire le reali necessità delle persone anziane, ma risulta anche difficile fare un quadro di quali siano i loro effettivi bisogni. Cosa ancora più grave se si tiene conto che da tre anni non viene convocato il Tavolo degli Anziani e non autosufficienza all’interno della Consulta della Società della Salute”.
Nell’ordine del giorno si chiede dunque di rettificare il bando, affinché si possa chiedere la rendicontazione delle spese, indicando anche i campi di bisogno (badante, riabilitazione, farmaci, spese paramediche, trasporti) e di convocare al più presto il Tavolo Anziani e non autosufficienza.
“Gli anziani non autosufficienti – conclude la consigliera – hanno bisogni molteplici: badanti, ausili, riabilitazione, infermieri di famiglia, trasporto sanitario ma anche vita sociali, farmaci, di visite mediche, supporti post ricovero e sostentamento alimentare. La rendicontazione è utile per avere una visione organica delle necessità a cui andare incontro. Senza contare che un’amministrazione pubblica ha il dovere di sapere come vengono spese le proprie risorse”.