MCE Pisa, sostegno all’occupazione del liceo Buonarroti

Con questo comunicato vogliamo ringraziare ed esprimere pubblicamente 
sostegno alle studentesse e agli studenti del Liceo Buonarroti. Abbiamo 
letto con piacere il loro documento di occupazione, perché oltre ai 
problemi contingenti e gravissimi in cui la scuola versa per quello che 
riguarda gli spazi educativi e alle difficoltà logistiche, abbiamo 
percepito, nella loro lunga e matura analisi sulla didattica e sulle 
relazioni che si sviluppano tra docenti e studenti, una visione critica 
rispetto all’istituzione scuola, nella quale ci rispecchiamo come 
movimento di insegnanti.
Ovviamente, ci pare evidente, non si tratta di un attacco individuale ai 
loro docenti, tra i quali siamo certi ce ne saranno molti con cui hanno 
anche un buon rapporto di dialogo educativo ed umano, ma una critica 
generale rivolta al sistema didattico ed educativo che ben conosciamo. 
Si tratta di un sistema che si basa su pratiche di insegnamento e 
apprendimento direttive e trasmissive; che attua modalità di valutazione 
che compromettono il senso di autoefficacia dei soggetti e che 
attribuiscono a loro stessi gli eventuali insuccessi; in cui prevale 
l’attenzione all’impegno individuale e competitivo rispetto alle 
dinamiche di condivisione e di co-costruzione degli apprendimenti; in 
cui si ricorre a meccanismi eterodirettivi piuttosto che a favorire 
l’autonoma partecipazione degli studenti.
Eppure, nonostante le studentesse e gli studenti siano stati immersi in 
questo tipo di didattica per molti anni durante il loro percorso 
scolastico, riescono ancora a percepirla come un’imposizione e come una 
forma pedagogica non adeguata ai loro bisogni.
D’altra parte come educatori crediamo che questo forte messaggio che ci 
mandano le nostre ragazze e i nostri ragazzi ci debba essere da sprone, 
ci debba spingere a migliorare la scuola, affrontando in modo più 
radicale la riflessione metodologica. Pensiamo pertanto che possa essere 
utile che i docenti e le docenti sempre più si riuniscano in comunità di 
pratica, in cui affrontare percorsi di riflessione e realizzare 
laboratori di autoformazione adulta per migliorare collettivamente le 
proprie pratiche didattiche e le proprie costruzioni metodologiche.

Il comunicato degli studenti del Buonarroti è un’occasione per ripensare 
la scuola.
Non lasciamola cadere.

Il comitato territoriale di Pisa del mce