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La città di Pontedera ha partecipato all’incontro annuale della Rete delle Città del Dialogo che si è tenuto nei giorni scorsi ( 30 Novembre – 1 Dicembre ) a Reggio Emilia, con la partecipazione delle assessori Carla Cocilova ( che ha le deleghe a politiche sociali, cooperazione internazionale, politiche di genere, legalità, diritti di cittadinanza e coesione sociale ) e Sonia Luca ( politiche abitative, edilizia residenziale pubblica e sociale, personale, sistemi informativi e sviluppo agenda digitale, vivibilità delle aree ad alta intensità abitativa). “Un momento importante per entrare in relazione con altre città italiane e confrontarsi sulle politiche e le buone pratiche messe in atto su tematiche importanti, come l’inclusione e la partecipazione attiva dei cittadini di origine straniera nel quadro degli indirizzi dati dal Consiglio d’Europa”, hanno sottolineato Cocilova e Luca.
La Rete “Città del Dialogo” ( https://www.facebook.com/reteitalianacittadeldialogo/?ti=as ) è nata nel 2010 e, da allora, sono state numerose le adesioni in tutta Italia. Ad oggi, sono 29 le Città che ne fanno parte. Quelle toscane, oltre a Pontedera, sono Arezzo, Campi Bisenzio, Capannori, Fucecchio, San Giuliano Terme, Viareggio. Dal 2019 ICEI – Istituto Cooperazione Economica Internazionale – è coordinatore tecnico della Rete Italiana. Una rete che fa parte del Programma delle Città Interculturali (ICC) del Consiglio d’Europa che supporta le città aderenti (138 in tutto il mondo) nel disegno e attuazione di politiche cittadine interculturali, “Con la ferma convinzione che la diversità costituisca un vantaggio per la costruzione di società più eque e inclusive”.
La Rete delle città italiane – la più numerosa fra i network nazionali aderenti al Programma ICC – costituisce un luogo per condividere politiche, migliorare il dialogo interculturale e la partecipazione delle varie comunità alla vita delle città. Le città della Rete promuovono il dialogo e l’inclusione interculturale, gli scambi di buone pratiche e la diffusione dei risultati delle politiche attuate, coinvolgendo attori strategici in questo ambito. Gli obiettivi della Rete sono legati al miglioramento di competenze interculturali all’interno di istituzioni locali, servizi pubblici, società civile, mondo della scuola, impresa e media, promuovendo azioni di sensibilizzazione ai valori positivi della diversità culturale e incoraggiando l’uso di strumenti e pratiche per favorire l’incontro tra gruppi di cittadini diversi per cultura, etnìa, lingua.