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Da essere passaggi semibui di collegamento tra le viuzze del centro a diventare uno spazio espositivo a cielo aperto suggestivo e affascinante.
I chiassi di Castelfranco di Sotto prendono vita grazie a un percorso di riqualificazione che è culminato nella mostra itinerante “I Chiassi con Dante”: un’istallazione diffusa nelle viuzze del centro storico con 30 tavole (1,5 m x 2 m) tratte da incisioni della Divina Commedia di Gustave Dorè.
Sabato scorso, 13 novembre, l’esposizione è stata inaugurata con una sorta di visita guidata animata dal gruppo teatrale Four Red Roses. Un attore, nei panni del genio fiorentino, ha declamato le celebri terzine di Dante Alighieri: dal primo canto in cui il protagonista entra nella selva oscura fino alla porta dell’inferno, passando per i personaggi più oscuri degli inferi come Caronte (canto III dell’Inferno), Minosse (canto V) e Cerbero (canto VI), dalle sublimi rime di Paolo e Francesca (canto V) fino all’incontro con Beatrice (canto XXX del Purgatorio).
La mostra, a cura del Comune di Castelfranco di Sotto e dell’Associazione Palio dei Barchini con le Ruote, è stata finanziata grazie a un contributo della Regione Toscana di 1.500 euro e rientra tra gli eventi “Dante O Tosco – Celebrazioni 700”, per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. Il Comune di Castelfranco ha cofinanziato l’iniziativa con ulteriori 1.000 euro.
L’esposizione rimarrà aperta per tutte le festività natalizie e visibile liberamente dal pubblico fino a gennaio 2022.
“Siamo partiti dal Chiasso di Porta Catiana appena restaurato insieme all’antica porta, per poi passare al chiasso vicino al Bar Gini e, tra terzine e immagini affascinanti, siamo arrivati al chiasso accanto alla Collegiata – ha spiegato il sindaco Gabriele Toti -. Spazi illuminati attraverso un’opera di riqualificazione che ha visto protagonista una valorizzazione del centro storico e di tutti i suoi elementi, anche quelli più nascosti, come i chiassi”. “La mostra – ha aggiunto – non è che una parte di un continuo percorso di iniziative sul centro storico che dimostrano che, con l’aiuto di tutti, cambiare la percezione di luoghi e spazi degradati è possibile. Bastano la fantasia e l’impegno, l’arte e la cultura”.
“Questa mostra è particolarmente importante nell’ottica di una rinascita del nostro Centro Storico – ha aggiunto Chiara Bonciolini, assessore alla Cultura – . Dopo “Dante nei Chiassi”, col nuovo anno, seguiranno nuove installazioni nei chiassi, proprio grazie alla nuova illuminazione installata recentemente. Uno spazio espositivo inedito che trasforma le vie del paese in una nuova opportunità culturale e artistica”.
Dopo la presentazione della mostra si è tenuta la conferenza “Dante da politico sconfitto a profeta” condotta dal Prof. Massimo Baldacci. Questo appuntamento non è che il primo di un ciclo di incontri su Dante Alighieri tenuti dal professore: seguiranno infatti sabato 11 dicembre “Dante, Beatrice e le altre” e sabato 15 gennaio “Dante oltre i confini del possibile”.