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Maggiore semplificazione ed efficienza nel rapporto tra pubblica amministrazione e attività commerciali e possibilità di attivare nuovi servizi all’interno di cartolerie, librerie ed edicole. Queste le principali richieste emerse nel corso del Congresso nazionale FederCartolai Confcommercio tenutosi a Bologna, al quale Confcommercio Provincia di Pisa ha partecipato rappresentata dal presidente del gruppo Edicole e FederCartolai Luca Ravagni.
“Cartolerie, librerie ed edicole hanno le loro specificità, ma devono parlare con un’unica voce per raggiungere quei risultati che hanno l’obiettivo di semplificare il lavoro degli operatori e permettergli di offrire servizi sempre più efficienti e qualificati ai clienti” afferma il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli.
“Un’occasione di confronto che ha confermato la necessità di intervenire con urgenza per risolvere criticità che riguardano l’intero comparto” spiega Ravagni. “Una questione cruciale che ogni anno complica la vita a titolari di edicole e cartolibrerie è quella dei libri di testo scolastici: gli attuali sistemi informatici per la trasmissione dei cedolini dei testi acquistati varia da comune a comune e complica notevolmente il nostro lavoro, con il pagamento dei corrispettivi che arriva spesso con mesi di ritardo. Per questo riteniamo prioritario dotare la pubblica amministrazione di un sistema informatico unico, oltre all’introduzione della gratuità dei libri di testo per gli studenti delle scuole medie, come già avviene per quelli delle elementari, accompagnata da misure che incentivino gli acquisti nelle cartolerie e librerie di vicinato anziché nelle grandi strutture. Su queste richieste abbiamo riscontrato la piena disponibilità del Ministero dell’Istruzione”.
Necessario poi secondo Ravagni “dotare le attività di strumenti in grado di ampliare la propria offerta, come ad esempio la possibilità di far diventare edicole e cartolerie veri e propri punti anagrafe, in cui il cittadino possa usufruire di servizi come il rilascio dei certificati anagrafici, senza doversi recare di persona agli sportelli comunali”.