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Ieri mattina è stata scoperta la targa dello spazio giovani di via della Propositura, in Valgraziosa, che porta il nome del piccolo sciolto nell’acido nel 1996 da Cosa Nostra a soli 12 anni di vita.
Un’iniziativa scaturita da una mozione presentata dai consiglieri di Uniti per Calci e votata all’unanimità da tutto il consiglio comunale, che va ad inserirsi nel solco delle azioni di sensibilizzazione e di educazione alla responsabilità e alla libertà che da sempre porta avanti l’amministrazione comunale.
Presenti alla cerimonia rappresentanze dei gruppi consiliari, il vicesindaco con delega alle politiche giovanili e alla legalità Valentina Ricotta e il sindaco Massimiliano Ghimenti in veste ufficiale.
“Oggi, con grande soddisfazione, abbiamo visto realizzata concretamente l’idea, al centro della nostra mozione e condivisa da tutto il Consiglio Comunale, di intitolare un luogo a Giuseppe Di Matteo – interviene la capogruppo di Uniti per Calci, Serena Sbrana -. Lo spazio in Via della Propositura, utilizzato dai ragazzi come sala prove musicale, doposcuola e laboratori, è stato infatti intitolato a quel giovane, vittima innocente di mafia, strangolato e sciolto nell’acido nel 1996, dopo ben 779 giorni di prigionia. Si tratta di un luogo frequentato da giovani di diverse fasce di età, non solo scolastica, che dalla storia di Giuseppe potranno trarre riflessioni sui valori della legalità, della giustizia e dell’importanza della lotta contro ogni forma di mafia”.
“Siamo molto felici di partecipare oggi alla cerimonia ufficiale di intitolazione dello spazio giovani del centro Cardinale Maffi al piccolo Giuseppe Di Matteo, giovane vittima innocente di un efferato delitto mafioso – aggiunge la capogruppo di Centrosinistra-Progetto Calci 2024, Francesca Meneghini –. L’intitolazione, nata da uno specifico indirizzo politico che noi consiglieri abbiamo dato all’unanimità a sindaco e giunta, si inserisce nel solco della missione di sensibilizzazione alla memoria e alla lotta alle mafie che come mandato politico portiamo avanti come gruppo di centrosinistra. Per questo motivo abbiamo condiviso volentieri la scelta di intitolare degli spazi dedicati ai giovani e frequentati da ragazzi in età scolastica. Ringraziamo quindi sentitamente sindaco, giunta e uffici per aver messo in atto questo specifico indirizzo politico che abbiamo fortemente voluto”.
“Siamo convinti che le mafie si combattono attraverso la cultura, l’educazione ad una cittadinanza attiva, responsabile e consapevole, che sappia prendersi cura delle situazioni di fragilità e allo stesso tempo contrastare fenomeni di aggressività e prepotenza” aggiunge il vicesindaco Valentina Ricotta.
A concludere il sindaco Massimiliano Ghimenti: “i nostri ragazzi che già frequentano o che hanno frequentato i locali dove si fanno attività di supporto scolastico, laboratori creativi, ed una sala prove musicali pubblica e gratuita hanno un luogo con un nome preciso, quello di un ragazzo come loro che ha pagato con la propria vita le atrocità mafiose. Un modo anche per farli riflettere e per ricordare che la mafia è ovunque ci siano interessi economici”.