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Intervento del sindaco di Pisa Michele Conti in occasione della inaugurazione della IV edizione della biennale di Architettura di Pisa, in programma fino al 17 ottobre agli Arsenali repubblicani.
«La Biennale di architettura di Pisa nel corso degli anni è diventata uno spazio di confronto, fucina di idee e progetti preziosi per la nostra città. Il merito va senz’altro all’associazione “LP-Laboratorio Permanente per la città” che ha ideato questo progetto culturale che porta a Pisa professionisti di fama nazionale e internazionale, dando la possibilità agli addetti ai lavori come ai cittadini di interrogarsi su temi che riguardano tutti: l’abitare, lo sviluppo sostenibile di un territorio, le nuove frontiere dell’architettura e dell’urbanistica. Il tema di questa edizione è particolarmente stimolante e utile: “Renaissance spazio individuale/spazio collettivo” offrirà la possibilità di un confronto per riflettere su quello che è successo negli ultimi due anni».
«La pandemia, infatti, ha cambiato le abitudini di tutti noi. Invertendo la scala di bisogni e desideri, ci ha messo di fronte a spazi limitati e nuove forme di comunicazione. La conseguenza, per chi ha l’onere di fare l’amministratore, è aver dovuto riprogrammare le attività, cambiare prospettive, intervenire sui nuovi bisogni della popolazione; fra questi, senza dubbio, è emersa la necessità di accelerare sul fronte della rigenerazione urbana riqualificando i quartieri, dotandoli di infrastrutture verdi, connettendoli fra loro attraverso una rete di mobilità dolce e sostenibile, al fine di renderli confortevoli per i residenti e attrattivi per i potenziali nuovi abitanti. Spazi pubblici di qualità come estensione della propria casa, luogo di cui abbiamo riscoperto importanza e limiti nel periodo inaspettato del lockdown».
«La vicenda dolorosa del Covid19, del resto, ci ha fatto capire una volta di più quanto siano importanti gli standard qualitativi dell’abitare. Ci siamo allora attivati per presentare proposte innovative nell’ambito del programma ministeriale denominato Pinqua che assicureranno senz’altro una migliore qualità della vita agli abitanti delle zone interessate e che potranno comporre quella visione unitaria di sviluppo della città che abbiamo in mente di una città che proietta Pisa nel futuro».
«I nostri progetti, che riqualificheranno parti importanti dei quartieri di Gagno, Porta a Lucca e Pisanova, sono stati premiati con 45 milioni di finanziamenti in merito a opere che interessano importanti zone della città che da tempo necessitavano di attenzione e interventi di riqualificazione urbana. Alle risorse ottenute dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili (Mims) si aggiungerà una rilevante compartecipazione del Comune di Pisa, per arrivare a un importo complessivo di 62 milioni di euro. Si tratta di importanti riqualificazioni sul patrimonio immobiliare e grandi interventi sul verde e aree pubbliche e sulle case popolari. Opere decisive di rigenerazione dei tessuti urbani che andranno a migliorare gli spazi esterni e i servizi, fino a incidere sulla stessa qualità della vita quotidiana dei cittadini, con arricchimenti da un punto di vista sociale e culturale per tutta la comunità. La sfida, già intrapresa da questa Amministrazione in questi anni, sarà dunque puntare alla riqualificazione puntuale di ogni quartiere per rendere Pisa sempre di più una città sostenibile, green e moderna nella quale vivere, studiare, lavorare».