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Sono oltre 2 milioni e 114 mila euro i fondi che la Regione Toscana avrà a disposizione nel 2022 per il contrasto della violenza sulle donne. La cifra è composta dalle risorse del “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità” (ex l. 119/2013) spettanti alla Toscana e da stanziamenti regionali.
“L’impegno della Toscana contro la violenza sulle donne – spiega l’assessora alle pari opportunità Alessandra Nardini – è un elemento centrale delle politiche della nostra Regione, rispetto al quale abbiamo voluto confermare e potenziare il nostro impegno perché la ripartenza deve necessariamente basarsi su reali pari opportunità tra donne e uomini e sul contrasto a qualsiasi forma di discriminazione e violenza di genere”. “Il lockdown, le necessarie misure anticontagio, incluso il dover restare a casa talvolta per lunghi periodi – ricorda l’assessora – ha reso ancora più difficile il lavoro delle reti antiviolenza attive sui territori, che però non si sono mai fermate, ma anzi, hanno saputo mettere in campo anche strumenti nuovi per continuare a sostenere le donne. Per questo voglio ringraziare, in particolar modo, le operatrici dei centri antiviolenza”.
Un milione e 462 mila euro sarà destinato al finanziamento delle strutture cardine delle reti territoriali a supporto delle donne: 24 centri antiviolenza ( a cui sono riservati 621.605,45 euro) e 20 case-rifugio (a cui andranno 840.223,62 euro) già esistenti in Toscana.
Secondo i criteri e le modalità di utilizzo approvati dalla giunta con atto proposto dall’assessora Alessandra Nardini e che recepiscono gli indirizzi concordati nell’ambito del Comitato regionale di coordinamento sulla violenza di genere, le somme saranno suddivise in parti uguali per il 30%, mentre il 70% sarà distribuito in base agli accessi ai Cav e alle presenze nelle Case Rifugio che risultano dai dati dell’Osservatorio regionale sulla violenza.
Si aggiungono, inoltre, 653 mila euro, di cui 260 mila provenienti dal bilancio regionale, che attraverso avvisi pubblici finanzieranno i piani antiviolenza elaborati dagli ambiti territoriali con la collaborazione dei Centri antiviolenza. I programmi territoriali potranno prevedere iniziative dirette ad accompagnare e sostenere le donne nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, attraverso interventi di sostegno sul fronte abitativo e del reinserimento nel mondo del lavoro.
Il pacchetto di risorse verrà destinato anche ad azioni di informazione, comunicazione e formazione e a programmi rivolti agli uomini maltrattanti.
“Questo stanziamento di risorse – conclude l’assessora – giunge a pochi giorni dalle misure che abbiamo messo in campo assieme all’Agenzia regionale toscana per l’impiego per agevolare il reinserimento delle donne vittime di violenza nel mondo del lavoro, favorendo così la loro autonomia. È un segnale chiaro della volontà della giunta di rendere sempre più forti le reti territoriali, affinché ogni donna vittima di violenza abbia tutti gli strumenti necessari per essere sostenuta nel percorso di uscita da questo dramma, decidere di denunciare e riprendere in mano la propria vita, ritrovando la propria autonomia e libertà”.