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I comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano, chiedono che il ponte di Ripafratta diventi provinciale

I Consigli comunali di San Giuliano Terme e Vecchiano hanno approvato l’atto di indirizzo col quale si richiede alla Provincia di Pisa di attivare tutti i necessari approfondimenti per classificare il ponte di Ripafratta come viabilità provinciale, ascrivendolo al patrimonio dell’ente di via Pietro Nenni. Entrambi i comuni hanno quindi autorizzato il passaggio al patrimonio della Provincia anche della porzione di via di Ripafratta che ricade nei rispettivi territori qualora esistessero i presupposti per classificarla come viabilità provinciale.


Due atti molto importanti – commenta il sindaco di Vecchiano e presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori – che consentono di compiere un ulteriore passo verso la definizione di un ente responsabile per il ponte di Ripafratta, per il quale, peraltro, abbiamo fatto molto in questi anni. Ringrazio i Consigli comunali di San Giuliano Terme e Vecchiano per aver proseguito il percorso in maniera congiunta: quando le istituzioni lavorano insieme si ottengono sempre risultati concreti a beneficio della comunità. Un ringraziamento anche alla Prefettura e all’Università di Pisa, in particolare al Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, per aver svolto le indagini necessarie per mantenere aperta la viabilità sul ponte, anche se a una sola corsia. Si tratta di un’arteria fondamentale per la viabilità di questa porzione di territorio”.


Il nostro Consiglio comunale, come quello di Vecchiano – affermano il sindaco Sergio Di Maio e l’assessore alla viabilità Francesco Corucci -, ha approvato nella seduta del 30 settembre gli atti di indirizzo necessari per approfondire le valutazioni verso l’auspicata assegnazione del ponte di Ripafratta a un ente, in questo caso alla Provincia di Pisa. Si tratta di un atto importante che conferma l’ottima collaborazione con il Comune di Vecchiano e con la Provincia di Pisa. Ringraziamo a tal proposito il sindaco e presidente Massimiliano Angori, anche per l’impegno condiviso negli ultimi anni per garantire, per quanto possibile, una continuità nell’apertura di quel fondamentale tratto di viabilità, anche grazie all’Università di Pisa e alla Prefettura. Il percorso verso l’acquisizione del ponte da parte della Provincia prosegue ed è necessario per una futura riqualificazione”.

La storia in breve. Il ponte sul Serchio in località Ripafratta ricade in parti uguali fra i Comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano e collega la SP30 del Lungomonte Pisano con la SS12 dell’Abetone e del Brennero. È stato demolito nell’immediato secondo dopoguerra dal Ministero delle Opere Pubbliche, nella sua articolazione territoriale del Genio Civile di Pisa. La consegna di questo ponte non è mai stata formalizzata e la sua gestione mai affidata ad alcun ente, a tutt’oggi.