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Il Comune di Pisa distribuirà altri 300mila euro di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari grazie alla donazione della Fondazione Pisa. Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato una delibera con la quale ha fissato i requisiti e le procedure per richiedere il sostegno.
«Ringraziamo la Fondazione Pisa per questa importantissima donazione – dichiara l’assessore al sociale Gianna Gambaccini. L’emergenza Covid purtroppo non è finita e soprattutto non è terminata l’onda lunga dell’emergenza economica e sociale determinata dalla pandemia. La delibera che abbiamo approvato in Giunta fissa innanzi tutto a 16.500 euro il limite massimo ISEE per accedere al contributo, una soglia che non è stata decisa arbitrariamente ma che è quella utilizzata per l’assegnazione delle case popolari e che indica quindi un reddito medio basso della famiglia e la possibilità di accedere ad interventi in ambito sociale».
Il bando per richiedere il contributo sarà pubblicato sul sito del Comune a partire dal prossimo 14 ottobre. Potranno accedere al beneficio i nuclei familiari residenti nel comune di Pisa con ISEE corrente pari o inferiore a euro 16.500 euro. Ad ogni nucleo familiare sarà riconosciuto un solo buono spesa: da 150 euro se composto da una sola persona; da 300 euro se composto da 2 persone; da 400 euro se composto da 3 persone; se il nucleo familiare è composto da più di tre persone il buono avrà un valore di 400 euro più 50 euro per ciascuna persona oltre la terza. Il contributo sarà assegnato fino ad esaurimento del budget previsto, senza che venga formata alcuna graduatoria. Le risorse saranno infatti distribuite sulla base dell’ordine temporale di ricevimento delle domande. Il cittadino dovrà inoltrare domanda compilando il modulo online tramite portale del Comune di Pisa.
Nuova modalità di erogazione. I buoni saranno erogati, per l’intero nucleo familiare, tramite accreditamento sulla tessera sanitaria (TS-CNS) del richiedente. «Un’idea virtuosa proposta dai nostri uffici – prosegue Gambaccini – che consentirà di semplificare la distribuzione dei buoni ai cittadini e di monitorarne il corretto utilizzo».
La tessera sanitaria potrà infatti essere utilizzata come un vero e proprio ‘bancomat’. «I cittadini beneficiari, avvertiti tramite Sms – spiega il funzionario del Comune, Massimiliano Bacchiet – riceveranno l’importo riconosciuto virtualmente sulla propria carta e potranno utilizzare questa somma in una o più attività accreditate per acquistare prodotti di prima necessità. Questa nuova modalità di erogazione, oltre a semplificare l’iter amministrativo, ci darà la possibilità di monitorare la spesa dei cittadini e di bloccare gli acquisti non autorizzati come ad esempio alcolici, gratta e vinci etc».
Le somme erogate tramite tessera sanitaria saranno spendibili unicamente presso i negozi e i supermercati aderenti all’iniziativa “Buoni Spesa Covid-19” e solo per l’acquisto di: prodotti alimentari (non alcolici e super alcolici); prodotti per l’infanzia e per l’igiene per l’infanzia (omogeneizzati, biscotti, latte, pannolini, ecc.); prodotti per l’igiene ambientale (detersivi, detergenti, prodotti per la sanificazione, ecc); prodotti per l’igiene personale (saponi, dentifrici ecc.); prodotti di parafarmacia.
«La Ditta Day Ristoservice S.p.A – dichiara il dirigente della direzione Sociale del Comune di Pisa, Francesco Sardo – fornirà gratuitamente all’esercente i dispositivi necessari per la lettura e la gestione dei buoni spesa caricati sulla tessera sanitaria, senza alcun onere per l’esercente medesimo. Ogni commissione sulle operazioni è infatti a totale carico del Comune di Pisa. Le prestazioni sociali compatibili con il sistema della tessera sanitaria, che sperimentiamo ora per i buoni alimentari, saranno erogate in questo modo anche in futuro».
Gli esercizi che aderiscono all’iniziativa. Queste le attività che ad oggi aderiscono all’iniziativa “Buoni Spesa Covid-19”, identificati mediante un apposita etichetta adesiva posizionata sulle vetrine degli esercizi: Coop via Fosso Vecchio snc, Cascina; Coop Largo Marco Betti 2, Pisa; Conad via Alfredo della Pura 13, Pisa; Pani e tulipani via Benedetto Croce 77, Pisa; Cappagli gastronomia via Calatafimi 38, Pisa; Esselunga via di Cisanello, Pisa; Conad City via del Cottolengo 5/7/9, Pisa; Maurizio Carni Gastronomia via Domenico Cavalca 29, Pisa; Ova e farina via Garibaldi 97/a, Pisa; Coop via di Gello 17, Pisa; Ciampalini gastronomia via Giuseppe Garibaldi 92/c, Pisa; Conad City via Maiorca 39, Pisa; Coop via Manara Valgimigli 13, Pisa; Coop via Pasquale Pardi 4, Pisa; Coop via Pisorno 58, Pisa; Coop via Ponte a Piglieri 4, Pisa; Conad City via San Lorenzo 7, Pisa; Miniussi Elena via Scoglio della Meloria 31, Pisa; Conad via Tulipani 1, Pisa; Clorophylla veg e bio shop via Veneto ib, Pisa; I Vecchi Sapori v. Vernagalli 21, Pisa; Briciole di pane, Largo del Parlascio, San Giuliano Terme; Macelleria Lucchesi, via Poggio Nuovo 6, San Giuliano Terme. Altri esercizi potranno aderire all’iniziativa rispondendo a un avviso pubblico che verrà emesso dal Comune.
Buoni alimentari: già distribuiti 1,25 milioni di euro. Nel 2020, a causa dell’emergenza determinata dalla pandemia del Covid-19, il Comune di Pisa aveva attivato l’emissione di Buoni alimentari per un importo complessivo di circa 1,25 milioni di euro, soddisfacendo oltre 3.500 richieste, grazie a una organizzazione tutta interna.