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Una delegazione di rappresentati del G20 ha incontrato ieri pomeriggio la Cooperazione Agricola Toscana presso le Cantine Leonardo Da Vinci a Casale di Valle, Vinci. Alla presentazione dell’azienda è seguita una visita ai vigneti e alla villa. Erano presenti rappresentanti della delegazione argentina, di IFAD, il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo, e di CGIAR, il Gruppo consultivo per la ricerca agricola internazionale.
Nel corso della visita è stato discusso il tema della produzione sostenibile. “E’ questo oggi il grande tema, qualità e attenzione all’ambiente – aggiunge Lorenzo Melani, presente Cantine Leonardo Da Vinci Soc. Agr. Coop -. Il consumatore è sempre più aggiornato, informato, e connesso. Vuole vini sani, buoni, naturali. Lo sviluppo commerciale è fortemente legato al brand del territorio, alla tipicità e alla diversificazione. Pensiamo che solo camminando su questa via maestra potremo raggiungere obiettivi importanti. Il mercato vive un momento di grande cambiamento, in un contesto complesso e di competizione. A metà degli anni Novanta unificammo due realtà cooperative distanti sul territorio, ma accomunate dalla ricerca vincente dell’eccellenza e dalla voglia di crescita nel rispetto dei luoghi e delle tradizioni. Adesso, con la stessa coscienza di allora, siamo indirizzati verso una produzione sostenibile e di qualità, operando ancora una volta in armonia con il territorio e con le tradizioni anche più semplici”.
“E’ stato un momento importante per riflettere su modelli economici che sappiano valorizzare l’ambiente e le sue caratteristiche – dice Claudia Fiaschi, Presidente Confcooperative Toscana – Dobbiamo porre attenzione alla sostenibilità, armonizzando lo sviluppo non solo con il rispetto dell’ambiente ma con l’attenzione alle ricadute sulla comunità. Dopo la pandemia è aumentata l’attenzione ai luoghi e all’impatto che le attività hanno nelle comunità anche in termini di occupazione e di creazione del valore aggiunto, nonché di redistribuzione di quanto generato su tutto il territorio. La Cooperazione è una proprietà diffusa e collettiva e rappresenta per questo uno strumento particolarmente adatto a questi auspicabili modelli di sviluppo”.
“Con grande piacere abbiamo ospitato le delegazioni del G20 – spiegano Giuseppe Torchia, Sindaco di Vinci – Abbiamo fatto conoscere un territorio che ha grandi opportunità, ma che soffre dei problemi che caratterizzano l’agricoltura italiana e toscana: i cambiamenti climatici e la difficoltà di innovazione nelle modalità di produzione. Temi che mi auguro siano elemento di discussione all’interno del G20″
“Poter accogliere oggi una delegazione del G20 è un premio al lavoro e agli sforzi portati avanti dalla Cooperazione – dice Fabrizio Tistarelli, Presidente Fedagripesca Toscana -. Siamo nel cuore della produzione del vino e il binomio con il territorio è all’apice. Ma la Toscana vive di tante produzioni e micro imprese diverse, dall’olio agli ortaggi, dalle carni al pesce. Molteplici settori che oggi crediamo possano essere stati davvero apprezzati dai delegati del G20”.
Presenti anche Giorgio Mercuri, Presidente Fedagripesca Nazionale, Simona Rossetti, Sindaco Cerreto Guidi, Alessio Falorni, Sindaco di Castelfiorentino e rappresentante Unione dei Comuni.