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Riapre da venerdì 19 ottobre il bando del Comune rivolto agli inquilini che si trovano in una situazione di sfratto dovuti a morosità incolpevole. Rientrano in questa fattispecie tutti quei casi nei quali la capacità reddituale, che prima permetteva di pagare un affitto, diminuisce a causa della perdita di lavoro per licenziamento, a causa di una consistente riduzione dell’orario di lavoro, perché un contratto atipico non è stato rinnovato o perché è cessata l’attività libero professionale, oppure perché una malattia grave od un infortunio di un componente del nucleo hanno comportato la diminuzione del reddito o un forte aggravio delle spese mediche ed assistenziali. Per tutte queste ragioni, gli inquilini morosi e sottoposti a procedura di sfratto residenti nel Comune di Pontedera e che non abbiano un reddito ISEE superiore ai 26.000 euro, possono recarsi agli sportelli di Casa Insieme (presso l’Unione Valdera in via Brigate Partigiane 4) nei giorni di apertura al pubblico che sono il lunedì dalle 15 alle 17 e il venerdì dalle 9 alle 12.
Tutte le domande raccolte nei prossimi due mesi saranno sottoposte al vaglio della Commissione Territoriale per il contrasto al disagio abitativo, un organismo di carattere provinciale del quale fanno parte i Comuni ad alta tensione abitativa (Pisa, Pontedera, San Giuliano Terme e Cascina), i Sindacati degli Inquilini e quelli dei proprietari, l’Azienda per l’Edilizia Sociale, le Agenzie Casa e la Prefettura.
Per Marco Cecchi, assessore alla casa e al sociale del Comune di Pontedera, “si tratta di una misura che è servita in questi anni a tamponare decine di sfratti dovuti alla crisi economica e che sarebbe stato impossibile risolvere con le sole risorse comunali o con assegnazioni temporanee di alloggi popolari. Grazie a questi trasferimenti ministeriali infatti, nei quattro anni che vanno dal 2014 al 30 settembre 2017, il comune di Pontedera ha potuto erogare 164.000 euro per sanare le morosità dei contratti in essere o per differire l’esecuzione degli sfratti in attesa di soluzioni alloggiative alternative. Un ottimo lavoro svolto con Casa Insieme che ha portato a spendere il 92% delle risorse disponibili e che è valso un ulteriore stanziamento, nel 2018, di 168.000 euro che utilizzeremo da subito e per tutto il 2019“.