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Cinque giorni di arte, teatro e bellezza, cinque giorni di eventi sold out e di partecipanti provenienti da tutta la Toscana e non solo. Il VERRUCA Art Festival, i cui eventi si sono alternati tra Calci e Vicopisano, è stato un viaggio nelle emozioni. Siamo partiti dalle romanze di Tosti e dai versi di D’Annunzio, alla luce del crepuscolo, davanti a Palazzo Pretorio, per ascoltare Rachmaninoff, Villa Lobos, Rota e Piazzolla al cospetto della Certosa Monumentale. Gli angeli di Silence Teatro hanno attraversato il borgo di Vicopisano, posandosi su torri e antiche mura, e hanno dato vita a ‘suggestioni barocche’ nella splendida Calci. E poi ancora in movimento, tra musica, danza, poesia e teatro con la passione, umana e letteraria del Verismo, e la potenza emozionale della Cavalleria Rusticana e il meraviglioso mito, uno struggente e malinconico inno all’amore, di Orfeo ed Euridice. Il festival si è concluso domenica 8 agosto, al mattino con una camminata, arricchita da una sorpresa teatrale, e la sera con una cena sotto le stelle e lo spettacolo, teatrale e musicale di Leduedinotte.
Arte, musica e culturale si sono sublimati in una rassegna che ha registrato ogni sera il tutto esaurito grazie alla sinergia e al contributo degli organizzatori e degli enti coinvolti che hanno offerto al grande pubblico un cartellone culturale di elevatissimo livello.
“Una prima edizione del Festival che ha narrato e valorizzato molto bene il territorio di Calci e di Vicopisano, del Monte Pisano, tra storia, bellezze architettoniche e paesaggistiche _ interviene l’Assessora al Turismo del Comune di Vicopisano, Fabiola Franchi _ che ci ha fatto capire che il teatro, la musica e la cultura, in queste splendide e varie espressioni, ci mancavano molto di più e sono ancora più essenziali di quello che pensavamo. Ringrazio ancora gli organizzatori, il direttore artistico del festival, Andrea Gottfried, la Fondazione Pisa per il suo importante sostegno, l’Associazione degli Amici della Certosa di Pisa a Calci per il loro contributo, le associazioni, i cittadini e le attività che ci hanno aiutato, il Fotoclub Vicopisano e il Comune di Calci, con cui è stato un autentico piacere condividere ogni aspetto pratico, ogni sensazione e ogni momento di questo festival. Il VERRUCA Art Festival ha permesso ai numerosi partecipanti di scoprire o di apprezzare, con ancora più coinvolgimento e magari sotto una luce diversa, luoghi suggestivi del nostro borgo, come la piazzetta di Palazzo Pretorio, la Rocca che la domina, i chiassi, le tante torri e il panorama, in particolare al tramonto.”
Le fa eco l’assessora alla cultura del Comune di Calci, Anna Lupetti: “Uno splendido esempio di cultura, partecipazione e coinvolgimento hanno saputo catturare il pubblico e valorizzare il nostro territorio. Ancora una volta Calci e Vicopisano uniti da un’esperienza culturale che ha valorizzato questa estate nonostante le restrizioni ancora vigenti. Sul territorio della Valgraziosa gli spettacoli si sono svolti davanti alla Certosa, ambientazione che ha ampliato la sua valorizzazione per la bellezza e suggestività del luogo. Sono grata a tutti coloro che hanno reso possibile il Festival curato da Andrea Gottfried per Fuori Opera, i Comuni di Vicopisano e Calci che hanno creduto nell’offerta e l’hanno finanziata insieme alla Fondazione Pisa, alle associazioni del territorio, agli Amici della Certosa, che ha dato anche un contributo economico, alla Consulta delle associazioni, all’Associazione Nazionale Carabinieri, Compagnia di Calci e Nicosia nostra e, naturalmente, al Museo di storia naturale dell’Università di Pisa e al Polo museale toscano. Un ringraziamento particolare va al pubblico che ci ha seguito con entusiasmo dando riprova di grande apprezzamento. L’interesse dimostrato e la partecipazione che ha registrato il VERRUCA Art Festival ci confermaNO che c’è bisogno di cultura, di arte, di bellezza e di socialità”.
“E’ un piccolo, grande seme _ conclude Gottfried _ che abbiamo depositato con grande cura e passione in questo territorio meraviglioso e che confidiamo germogli e cresca in futuro, proprio qui. Siamo estremamente lieti di aver suscitato e sentito intorno a noi, ogni volta, piacere e apprezzamento. E’ stata un’esperienza di arte, cultura e relazione estremamente bella e gratificante, ringrazio chi l’ha permessa e chi si è impegnato per realizzarla.”