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La rivoluzione della casa: la fotografia del mercato immobiliare di Pisa e Provincia

Mercato immobiliare vivace, segnali di ripresa dopo lo shock pandemico, transazioni in aumento. Gli agenti immobiliari Fimaa Confcommercio di Pisa e provincia si sono dati appuntamento all’Euro Hotel di Cascina o in alternativa sulla piattaforma Zoom, per fare il punto della situazione sul mercato immobiliare. La presentazione del nuovo Borsino Immobiliare 2021, con le puntuali e aggiornatissime quotazioni di mercato, contestualmente agli esiti di un sondaggio presso utenti e agenti immobiliari della provincia, hanno fornito molti dati e contenuti sui quali discutere. Articolati gli interventi dei tre principali relatori: Mauro Buccioni, presidente provinciale di Fimaa ConfcommercioGiovanni Ferrisi, Responsabile del centro studi di Fimaa ConfcommercioPisa; Enrico Quadri amministratore delegato Hgroup Spa (Credipass), main sponsor dell’evento.

Se da un lato il 2020 si è chiuso con una contrazione del -7,7% del numero delle compravendite, analizzando i dati parziali della prima parte del 2021, si assiste ad un tendenziale che riporta il numero delle transazioni sui livelli pre-covid. Si registra una impennata delle intenzioni di acquisto, con una platea virtuale di 3 milioni e mezzo di famiglie, di cui però soltanto il 20% sarà in grado di procedere all’acquisto stesso.

“Stiamo attraversando una vera e propria rivoluzione” – ammette il presidente Fimaa Confcommercio Mauro Buccioni – “dove ad un concetto classico di casa-protezione si affianca quello di abitazione ideale. Assistiamo ad un ripensamento degli stili di vita che finisce per riparametrare la domanda: dalla ritrovata importanza degli spazi esterni ed interni, alla stessa ubicazione delle abitazioni, con una rivalutazione delle aree extra-urbane e dei piccoli centri dove si possono trovare risposte abitative meno costose. Più fattori, interconnessi tra loro, intervengono su questo fenomeno: la crescita del taglio medio richiesto, oggi intorno agli 85 metri quadrati; il 43,5% delle famiglie può spendere poco meno di 1.200 euro a metro quadrato; il 64% degli acquirenti ha una età inferiore ai 45 anni. Chi cerca casa sono giovani, in cerca di una abitazione sufficientemente grande, a partire da budget abbastanza limitati”.

“E’ una sfida che coinvolge tutti, e la nostra categoria non può tirarsi indietro” – ha concluso Buccioni: “Come dimostra il nostro sondaggio effettuato su un campione di 191 persone, l’utenza avverte chiaramente l’utilità e la convenienza economica nell’avvalersi di un valido e competente agente immobiliare per l’impostazione e lo sviluppo di una operazione di compravendita immobiliare. Tra coloro che hanno concluso una operazione immobiliare, circa l’82% dichiarano di aver fatto ricorso ad agenzie immobiliari, mentre un 18% ne ha fatto a meno. I clienti sono ben disposti verso la nostra categoria, a condizione che esprima forte dinamicità e alta affidabilità, piuttosto che servizi immobiliari non personalizzati e low cost”.

“A Pisa e provincia il numero delle transazioni a fine 2020 è stato di 4.497 unità, in calo dell’8,6% rispetto al 2019” – ha evidenziato il responsabile del Centro studi di Fimaa ConfcommercioPisa Giovanni Ferrisi: “Le maggiori contrazioni si registrano in Valdera (-13,1%), sulle colline pisane (-11,9%), e a Pisa (-10,2%). Andamento disomogeneo anche all’interno del comune di Pisa, con le zone di Ospedaletto, Montacchiello, San Martino, Sant’Antonio, Piagge e San Michele in calo, e zone come La Vettola, San Piero e San Rossore in crescita”.

“I valori immobiliari sono costantemente in calo con una media dell’1,3% anche se il dato di variazione annuale è risultato pressoché inalterato per le zone più appetibili, mentre il mercato delle locazioni ha risentito della crisi sanitaria e della chiusura delle sedi universitarie” – ha aggiunto e concluso Ferrisi.

Ha sottolineato l’importanza del Bonus acquisto prima casa e dei mutui agevolati l’amministratore delegato di Hgroup Spa Enrico Quadri: “Mai come oggi è conveniente comprare casa e tutte le misure approvate sinora, a partire dal decreto Sostegni bis, renderanno più facile l’acquisto della prima casa da parte degli under 36. Acquistando da un privato, non pagheranno l’imposta di registro, le imposte ipotecarie e quelle catastali. Agevolazioni anche sul fronte dei mutui per i giovani con un Isee non superiore ai 40.000 euro: dall’esenzione dell’imposta sostitutiva, a l’estensione della garanzia dell’apposito Fondo Consap dal 50% all’80% dell’importo del mutuo”.