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Grazie ad un contributo concesso dalla Fondazione Pisa nell’ambito degli interventi dedicati a volontariato, filantropia e beneficenza, la Camera di Commercio di Pisa avrà la possibilità di sostenere i costi necessari a gestire le procedure per la cancellazione dei debiti previste dalla legge “salvasuicidi” a favore dei soggetti incapienti, allontanandoli, così, dal rischio usura.
Come funziona la procedura
La procedura prevista dalla legge è gestita dall’Organismo di composizione della crisi da Sovraindebitamento (OCC) della Camera di Commercio, in collaborazione con gli Ordini dei Commercialisti ed Esperti Contabili e degli Avvocati di Pisa, il quale nomina un professionista che attesta al Giudice la veridicità e la fattibilità ed anche la convenienza per i creditori del piano presentato dal sovraindebitato per il pagamento parziale dei propri debiti, chiedendo la cosiddetta “esdebitazione”. Così facendo coloro che hanno contratto i debiti pensando di potervi far fronte ma che, per eventi imprevisti si sono trovati in stato di sovraindebitamento, possono azzerare la propria situazione debitoria pagando il possibile (fatte salve le risorse necessarie al sostentamento proprio e della famiglia) nell’arco di un periodo limitato (di solito 5-7 anni) e ripartire con una nuova vita (fresh start).
La procedura apre ai soggetti più a rischio
L’accesso alle procedure previste dalla legge, però, prevede il sostenimento di costi di procedura che hanno fino ad oggi reso, di fatto, la “legge salvasuicidi” inaccessibile a coloro per i quali la legge era nata, ovvero quei soggetti in uno stato di difficoltà economica e finanziaria tale da rendere difficile il mero sostentamento proprio e della famiglia e che, pertanto, non avendo risorse da destinare alle spese di procedura venivano tagliati fuori. Grazie a questo fondo che la Fondazione ha messo a disposizione i cosiddetti “incapienti” potranno avere una nuova possibilità di vita.
Il commento di Valter Tamburini Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pisa
“Grazie alla firma di un’apposita convenzione con la Fondazione Pisa vogliamo dare gambe ad una norma che pur essendo nata per dare una mano a chi si è indebitato e incolpevolmente non riesce più a pagare, nel concreto purtroppo non lo rende possibile. Con il sostegno che riceveremo, saremo in grado di coprire le spese delle procedure che abbiamo in stand-by in attesa che il legislatore intervenga doverosamente introducendo il “gratuito patrocinio”, allontanando così in modo ancora più concreto il rischio usura.”
L’attività dell’Organismo a Pisa
L’OCC di Pisa è stato creato nel 2016 ed è iscritto in un apposito Registro tenuto dal Ministero della Giustizia. Dalla sua nascita l’Organismo ha incontrato 400 utenti e avviato circa 150 procedure, delle quali il 20% omologate dal Giudice. Purtroppo circa la metà delle procedure viene abbandonata dagli utenti perché non riescono a fornire le necessarie informazioni al Gestore non essendo assistiti da legali o consulenti. Per ovviare a questi inconvenienti, la Camera ha stretto varie collaborazioni sul territorio: oltre a quella con gli Ordini professionali sono stati siglati accordi con le Associazioni di Categoria e la Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura. Di recente è stata attivata una Convenzione con IPR (Istituto di Psicologia Relazionale) grazie alla quale si è messo a disposizione dei soggetti più fragili un servizio gratuito di sostegno psicologico.