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“Chi vive il litorale sia da residente che da commerciante sa benissimo quali siano le esigenze e le richieste della comunità. E tra queste non ci sembrava che ci fosse la chiusura di via Maiorca. Per questo abbiamo voluto rinnovare il quesito tra gli operatori della strada chiedendo un semplice si o no all’ipotesi di chiusura. Il risultato non solo è stato schiacciante a favore della sua apertura ma ha anche fatto emergere come altre fantomatiche consultazioni erano state palesemente travisate”. Nelle parole di Simona Rindi, presidente del Centro commerciale naturale di Marina di Pisa, la sintesi del nuovo sondaggio effettuato tra gli operatori economici di via Maiorca circa la richiesta di chiusura della strada. Questo dopo alcune dichiarazioni che nei giorni scorsi avevano fatto pensare ad una netta maggioranza di coloro che chiedevano al Comune la chiusura al traffico.
“L’argomento era stato affrontato in occasione di una assemblea pubblica a Marina alla presenza del sindaco Conti e degli assessori Dringoli e Latrofa – spiega Simona Rindi -. Proprio lo stesso assessore Dringoli aveva ribadito come non ci fossero le condizioni per una chiusura di via Maiorca non trovando tra i presenti nessuna forte presa di posizione. Poi nei giorni scorsi un fantomatico sondaggio con 20 firme a favore del provvedimento che abbiamo ritenuto fuori dalla realtà, tanto da proporne un altro molto netto (o si o no alla chiusura) che ha dato un risultato clamoroso”. Ventitre gli operatori interpellati, 22 dei quali hanno dichiarato la loro contrarietà ad ogni ipotesi di chiusura con uno invece che si è astenuto. Ancora la presidente del Centro commerciale naturale. “La cosa che ci ha maggiormente sorpreso è che dieci operatori nel firmare per il no, hanno dichiarato che nel precedente sondaggio erano stati inseriti tra gli astenuti pur avendo espresso un parere contrario tanto da chiedere di togliere il loro nome dal precedente documento protocollato in Comune; altri invece, anch’essi contrari alla chiusura, erano stati “dimenticati” dalla consultazione. Circostanze che ci hanno lasciato a dir poco esterrefatti”. La conclusione di Confesercenti Toscana Nord con il suo presidente Litorale Alessandro Cordoni. “Abbiamo protocollato in Comune per conto del Ccn le nuove firme raccolte. Francamente avremmo fatto a meno di questa cosa visto che l’argomento era stato affrontato nell’assemblea pubblica alla presenza di tutti. Il bene del litorale non si fa con gli slogan o con gli effetti speciali. Ma con una reale rappresentanza delle esigenze di residenti e operatori commerciali. Era già successo per la richiesta di pedonalizzazione del lungomare. Per fortuna i fatti ci danno sempre ragione al di là dei tanti discorsi”.