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IeFP, oltre 3 milioni per l’offerta formativa degli Istituti professionali

Arrivano le linee guida per i percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) che gli Istituti professionali presenti in Toscana intenderanno realizzare nel prossimo anno scolastico e formativo. Gli indirizzi, approvati con una delibera proposta dall’assessora all’istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Toscana Alessandra Nardini, forniscono indicazioni sulle modalità di attuazione dell’offerta formativa regionale di IeFP degli Istituti Professionali per l’anno 2021/2022.

Con le linee guida, la Giunta ha anche disposto lo stanziamento delle risorse economiche: per il prossimo anno scolastico e formativo sono a disposizione 3 milioni e 80 mila euro. Di questi, un milione e 800mila del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) destinati all’avviso pubblico per la presentazione dei progetti formativi triennali di IeFP realizzati dagli Istituti Professionali, 350 mila e 900 mila euro provenienti dai fondi assegnati alla Regione Toscana dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali destinati rispettivamente ai percorsi di IV anno per il conseguimento del diploma professionale e agli interventi integrativi finalizzati all’acquisizione di crediti formativi per l’accesso all’esame di IeFP.

Tra le novità previste dalle linee guida di quest’anno, l’adozione del nuovo Repertorio nazionale delle figure professionali, approvato in Conferenza Stato-Regioni nell’agosto 2019, che sostituisce il precedente Repertorio risalente al 2011 con la finalità di rendere l’offerta formativa regionale maggiormente rispondente alle attuali esigenze delle realtà produttive.
I percorsi di IefP, misura inserita nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, sono percorsi di studio e formazione gratuiti, alternativi alla scuola superiore. Possono essere scelti dalle ragazze e dai ragazzi che vogliono conseguire una qualifica professionale subito spendibile nel mercato del lavoro, ma anche imparare dagli esperti in classe, in laboratorio e in azienda. Rappresentano forme di istruzione e formazione che da un lato sostengono e favoriscono l’ingresso dei più giovani nel mondo del lavoro attraverso un numero elevato di ore in alternanza scuola-lavoro, dall’altro consentono anche di rientrare nel percorso scolastico.

“Con queste linee guida – spiega l’assessora all’istruzione, alla formazione e al lavoro Alessandra Nardini – diamo il via al sostegno della programmazione degli IeFp anche per il prossimo anno, adeguandoli il più possibile al mercato del lavoro che ha conosciuto evoluzioni importanti. Questi percorsi di istruzione e formazione professionale si dimostrano al tempo stesso altamente professionalizzanti e in grado di offrire risposte flessibili. Continuiamo convintamente ad investirci perché questi sono strumenti capaci di dare competenze e hanno un ruolo prezioso nell’allineamento tra domanda e offerta di lavoro, rappresentando anche una misura utile al contrasto della dispersione e dell’abbandono scolastica”.

La Regione programma ogni anno nuovi percorsi in numerosi settori, dalla logistica alla meccanica dall’alberghiero al benessere della persona. Dopo il conseguimento della qualifica professionale ragazze e ragazzi hanno tre opzioni: entrare direttamente nel mercato del lavoro, proseguire il percorso formativo frequentando il IV anno dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale finalizzato a conseguire il diploma professionale, continuare il percorso di studio ordinario nella scuola e ottenere un diploma di scuola secondaria superiore.