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Università, dalla burocrazia alla responsabilità pubblica: il lessico dell’etica per le istituzioni nel libro di Alberto Pirni e Francesco Merloni presentato martedì 6 luglio

Dalla burocrazia alla responsabilità pubblica: nel lessico dell’etica per le istituzioni parole antiche che acquistano un significato nuovo per le sfide del vivere democratico. Martedì 6 luglio alle ore 10.30 presentazione di “Etica per le istituzioni. Un lessico”, libro di Alberto Pirni (docente della Scuola Superiore Sant’Anna) e Francesco Merloni (già componente e presidente dell’Anac e docente dell’Università di Perugia), con prefazione di Raffaele Cantone (già presidente Anac e dal 2020 procuratore della Repubblica a Perugia)

Confronto tra filosofi, giuristi e rappresentanti delle istituzioni pubbliche, per dedicare attenzione e fornire nuovi strumenti agli enti locali e alle forze di polizia e ai funzionari dedicati alla tutela dell’ordine pubblico e alla salvaguardia della legalità. Appuntamento martedì 6 luglio (inizio ore 10.30 in aula magna, nel rispetto delle norma anti Covid-19) alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa con i filosofi e i giuristi dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica e Sviluppo) e il prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo, per parlare di “Etica per le istituzioni. Un lessico”, a partire dall’omonimo libro (pubblicato da Donzelli Editore) scritto da Alberto Pirni, docente di Etica Pubblica dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna, e da Francesco Merloni, già componente e presidente dell’Anac e docente di Diritto amministrativo dell’Università di Perugia, con la prefazione di Raffaele Cantone, già presidente dell’Anac e, dal 2020, procuratore della Repubblica a Perugia.

La giornata ha come titolo “Etica per le istituzioni. Trasparenza e imparzialità nell’esercizio pubblico del potere” ed è aperta dai saluti di Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, e di Giuseppe Castaldo, prefetto di Pisa. Insieme agli autori Alberto Pirni e Francesco Merloni, intervengono Gaetana Morgante, docente di Diritto penale e direttrice dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna; Barbara Henry, docente di Filosofia Politica dell’Istituto Dirpolis) (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna; Giovanna Colombini, docente di Diritto Pubblico dell’Università di Pisa; Emanuele Rossi, docente di Diritto Costituzionale dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna.

“Responsabilità pubblica”, “dovere istituzionale”, “burocrazia”, “corruzione” sono parole largamente utilizzate, ma spesso in modo semplificato, non di rado mal compreso, e in alcuni casi stravolto. Con il libro “Etica per le istituzioni. Un lessico” Alberto Pirni e Francesco Merloni intendono accendere i riflettori e ricondurre al loro significato queste e altre parole che fanno parte del lessico dell’etica pubblica. “In un’epoca di grandi mutamenti quale quella che stiamo affrontando – spiegano Alberto Pirni e Francesco Merloni – il rischio di una svalutazione della dimensione etica, che deve guidare a ogni livello l’azione delle istituzioni e la condotta di ciascuno di noi, è molto concreto. Nasce da qui l’esigenza di un ideale lessico per le istituzioni, che illustri agli specialisti, al mondo dei funzionari pubblici e a ogni cittadino quanto ampio e profondo sia il messaggio etico racchiuso in alcune parole ‘antiche’, come queste ultime si siano arricchite di contenuti nuovi, grazie anche all’impulso offerto dall’Anac, e come, per il loro tramite, possano inquadrarsi alcune sfide cruciali per il futuro del nostro vivere democratico”.

Partendo dalla nozione più ampia, quella di “etica pubblica”, il volume propone dunque alcune parole fondamentali e le relative implicazioni, sotto il duplice profilo etico e giuridico: anticorruzione, integrità, imparzialità, semplificazione, funzionario pubblico, conflitti di interesse, dovere, trasparenza, burocrazia, responsabilità, buona amministrazione. “Si tratta di parole – concludono gli autori – che non dovrebbero mai essere escluse da ogni lessico delle istituzioni e che, con sempre maggiore consapevolezza, devono continuare a ispirare l’azione che da queste ultime ogni cittadino si attende”.

Il seminario può essere seguito anche in remoto, attraverso il seguente link: https://bit.ly/2TsNiQ8.