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Regione Toscana, Orti sociali: avviso pubblico per progetti di formazione dei detenuti

Orticoltura e agricoltura sociale diventano occasione di formazione
professionale per i detenuti negli istituti penitenziari di Livorno, Massa
Marittima e Prato, con l’obiettivo di facilitare l’inserimento lavorativo
al termine dell’esecuzione della condanna. È pronto l’avviso pubblico
della Regione Toscana, che mette a disposizione 93.500 euro stanziati dalla
Cassa delle Ammende, nell’ambito di una Convenzione firmata un anno e mezzo
fa, per avviare percorsi di formazione interna ed esterna ai tre istituti
toscani, dove sono in fase di attivazione spazi per la coltivazione di orti
sociali. Un avviso che conserva anche un legame con i “Centomila orti in
Toscana”, uno dei progetti regionali capaci di coinvolgere nel corso del
tempo cittadine e cittadini, numerose amministrazioni locali e istituzioni
presenti sul territorio regionale. La formazione dovrà infatti essere
ispirata alle indicazioni e ai consigli della “Guida per una orticoltura
pratica”, lo strumento di lavoro nato in seno al progetto e redatto dalla
Regione con il sostegno della Accademia dei Georgofili per offrire un
sostegno ai soggetti e agli enti locali che hanno avviato esperienze di
orticoltura sociale.

L’avviso resterà aperto fino al 2 luglio prossimo. Saranno
coinvolte complessivamente duecento persone in esecuzione penale per la
formazione interna; quindici – cinque per ogni istituto – saranno quelle
coinvolte nelle attività di formazione esterna.

“Grazie alla Convenzione con la Cassa delle Ammende – dichiara
l’assessora regionale alla formazione e al lavoro Alessandra Nardini –
possiamo dare una seria occasione di riqualificazione professionale a
persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, valorizzando
competenze già acquisite, da acquisire o da accrescere. Crediamo che sia
una buona misura capace di offrire maggiori e diverse opportunità
occupazionali. Mi fa piacere che abbia un legame con un bel progetto della
Regione Toscana come i Centomila orti”.

Per la realizzazione del progetto che si aggiudicherà l’avviso, sono a
disposizione 93.500,00 euro, di cui 56.322 riservati alla formazione
interna e i restanti 37.178 euro alla formazione esterna. Sono previsti
inoltre 137.822 euro, che potranno essere stanziati dalla Regione Toscana
in base alle disponibilità di bilancio e ai vincoli previsti dalla
legislazione vigente, per sostenere ulteriori interventi di formazione
interna ed esterna che intenderà realizzare il progetto che risulterà
finanziato.

La formazione interna si svilupperà in due distinti momenti. Il primo di
tipo teorico e avrà come manuale la “Guida per una orticoltura
pratica” del progetto Centomila orti in Toscana. Il secondo consisterà
nella parte pratica che verrà svolta nelle strutture dell’orto all’interno
degli istituti penitenziari. Il programma di formazione esterna prevederà
invece percorsi formativi finalizzati al conseguimento di un certificato di
competenze, in riferimento unicamente a mansioni, conoscenze e capacità
afferenti alle Figure Professionali del Repertorio Regionale delle Figure
Professionali.

L’eventuale seconda fase del progetto integrato, vincolata alle eventuali
risorse aggiuntive, prevederà percorsi di formazione obbligatoria – non
finalizzati all’acquisizione di una specifica qualifica professionale – la
cui frequenza e, in alcuni casi, anche il superamento di una prova finale,
costituiscono uno dei requisiti per lo svolgimento di particolari attività
lavorative inserite nel Repertorio Regionale della Formazione
Regolamentata.

Chi può partecipare all’avviso

I progetti possono essere presentati da partenariati composti da almeno un
organismo formativo accreditato ai sensi della DGR 1407/2016 e successive
modifiche e integrazioni (o che si impegna ad accreditarsi entro la data di
avvio delle attività), in qualità di capofila, e da un’impresa senza
finalità formative, con una propria unità produttiva attiva nel
territorio di almeno una delle province nelle quali si trovano gli istituti
penitenziari e il cui ambito di operatività sia coerente con gli
interventi richiesti dall’avviso. Ogni partenariato di progetto – per un
massimo di sette soggetti attuatori – può essere integrato da
organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale,
associazioni di categoria, ulteriori organismi formativi accreditati e
ulteriori imprese come sopra definite.

Valutazione dei progetti

Nella valutazione dei progetti, verrà data priorità ai progetti impostati
sull’impiego di metodologie formative personalizzate e individualizzate,
finalizzate all’acquisizione di competenze teoriche e pratiche facilmente
spendibili nel mondo del lavoro, oppure a progetti che prevedono la
collaborazioni di enti o associazioni aventi con esperienza specifica o
affine alla tipologia di utenza cui sono destinate le attività di
formazione, oppure a progetti che presentano dichiarazioni di impegno
all’assunzione da parte delle imprese.

Le domande potranno essere presentate fino al 2 luglio 2021.

L’avviso è disponibile on-line al segguente link:
https://www.regione.toscana.it/por-fse-2014-2020/bandi

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo
formazionestrategica@regione.toscana.it
<http://formazionestrategica@regione.toscana.it/>