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Tra le mura antiche e il moderno design delle Officine Garibaldi, il 10 giugnoalle ore 18.00 inaugura ARTinGENIO MUSEUM, un nuovo polo d’arte contemporanea nel centro della città di Pisa.
Nato su iniziativa di ARTinGENIO, progetto di Francesco Corsi, come contenitore di idee, di percorsi, tra le forme dell’arte classica, rinascimentale e i linguaggi dell’arte contemporanea, la realizzazione del museo vede la collaborazione di Officine Garibaldi e PaimBiolabor.
«Sono stati mesi difficili nei quali non ci siamo però mai fermati – sottolinea Anna Batini, PaimBiolabor – Abbiamo sempre lavorato, anche per promuovere un futuro diverso, seguendo i due filoni che ci rappresentano e che vedono la città e le persone sempre al centro: attenzione e innovazione nel campo sanitario, che hanno portato alla nascita di PaimBiolabor, e sviluppo e fruizione della cultura, che vede oggi la nascita di questo nuovo progetto realizzato in collaborazione con prof.ssor Francesco Corsi e ARTinGenio.»
L’evento di inaugurazione, patrocinato dal Comune di Pisa, vedrà ospite il grande critico d’arte Vittorio Sgarbi che passerà in rassegna le opere degli artisti presenti nella collezione del museo, e conferirà poi il Premio “ARTinGENIO MUSEUM 2021” ai primi tre su una selezione di 30 operata dai critici che collaborano con ARTinGENIO, come Luciano Carini e Veronica Ferretti.
«Officine Garibaldi sono una realtà fondamentale nel territorio pisano – sottolinea l’assessore alla cultura del comune di Pisa il dott. Pierpaolo Magnani – per tutto quello che mettono e che metteranno in campo anche in questa iniziativa. Questa manifestazione che vedrà la partecipazione Vittorio Sgarbi, presenza affezionata al nostro territorio e che certifica il valore di questa iniziativa, è una nuova occasione anche per la città, per attrarre turismo e presenze. Ringrazio quindi Officine Garibaldi per questo nuovo museo che costituisce di fatto un valore aggiunto e di arricchimento alla vita culturale per tutta la città di Pisa».
«Ringrazio l’Amministrazione Comunale che ha appoggiato questa nostra iniziativa e che sarà presente anche il giorno dell’inaugurazione – dichiara Manuela Arrighi, direttrice di Officine Garibaldi – Siamo molto felici di ripartire dopo questo momento di stasi con un grande polo di arte contemporanea che rispecchia la natura di Officine Garibaldi. Un centro che nasce come contenitore di cultura. Siamo onorati di avere come ospite una figura di rilievo come quella di Vittorio Sgarbi e di essere stati scelti da Francesco Corsi come sede per il museo».
In mostra capolavori di calligrafia, di miniatura gotica e rinascimentale, stampe e incisioni che hanno dato il via all’arte in serie.
«Se “parola” e “immagine” sono i fondamenti della civiltà, riscoprire la bellezza della scrittura e dei lavori di pazienza può essere di stimolo nella civiltà del chip. Ecco dunque la scelta di mettere in mostra le abilità di quei pochi che ancora oggi riescono a scrivere come degli amanuensi medievali, non è un nostalgico sguardo su un passato fuori moda, ma è lo studio attento di ciò che vive ancora e ha contribuito a generare le forme del presente – spiega Francesco Corsi – Ewan Clayton, dalle tecnologie di Palo Alto, in Silicon Valley, sostiene che la calligrafia stimola la capacità organizzativa della mente. Lo sguardo dell’artista assiste i tecnici nel produrre quel “look and feel” che ha generato la Apple di Steve Jobs. Ed è proprio nelle scuole d’élite della Silicon Valley che educano gli scolari alla calligrafia.»
L’inaugurazione, accanto alla scrittura, celebrerà anche il sentito tema dell’Ecologia, con opere di arte contemporanea ricche di richiami alla natura, realizzate con l’uso di materiali naturali come foglie e legno.
La collezione stabile vede tra i tanti artisti Francesco Mori, sue le vetrate del Battistero di Pisa, di cui saranno esposti i bozzetti, Ettore de Conciliis, artista molto impegnato in campo sociale, e Mimmo Centonze, artista di fama internazionale le cui opere sono esposte nei musei di tutto il mondo.
Una sezione del museo è inoltre dedicata al tema della pandemia, in merito al quale interverrà il giorno dell’apertura Noemi Gherrero, conduttrice RAI de “Le parole per dirlo”.
L’evento di inaugurazione è aperto al pubblico, con obbligo di prenotazione. Le opere dei 30 artisti individuati per il Premio saranno in mostra fino al 24 giugno nell’orario di apertura del Museo, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00. Altri giorni e orari concordabili su appuntamento.