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Ieri sera è andata in onda la trentatreesima puntata stagionale di “Eoraparloio“, l’ultima di un’annata funestata dalla pandemia, che ha obbligato Giovanni e Riccardo a trasmettere lontano dagli studi di PisanVideo. Non è mutata però la formula della storica trasmissione: ampio spazio ai pensieri e alle parole degli addetti ai lavori e dei tifosi sul campionato del Pisa e sulla Serie B più in generale. Uno degli interventi è stato quello di Saverio Bargagna, capo della redazione sportiva de La Nazione di Pisa.
“Penso che tutto sommato il Pisa abbia chiuso una stagione ricca di spunti positivi, ma anche qualche dettaglio negativo – commenta il giornalista pisano – la salvezza è un tesoro inestimabile, ma ammetto che ho creduto fermamente nei playoff a un certo punto del campionato. Per questo credo che qualcosa non abbia funzionato: è facile puntare il dito contro la fase difensiva, che ha tenuto un ruolino di marcia da retrocessione diretta. Ma, per contro, la squadra ha evidenziato una grande facilità ad andare in rete e creare gioco”. Bargagna guarda già avanti, pensando “a un mercato estivo che vedrà una mezza rivoluzione all’interno della rosa. Andranno via molti elementi in prestito, e poi fin dalla porta ci sarà la necessità di rifondare il parco portieri. Perché non è scontato che Gori ritorni sotto la Torre – e continua – in difesa arriveranno almeno un paio di elementi forti. Sulla mediana in questo momento il Pisa è privo di Mazzitelli: anche lui è tornato a Sassuolo al termine del prestito. E dovremo sederci al tavolo con la società emiliana per discutere un nuovo accordo. Chiudiamo con il reparto offensivo dove rimane soltanto Marconi come titolare, con la squalifica sulle spalle che pesa tanto”.
Il giornalista de La Nazione va avanti: “Tutto ruota, verosimilmente, alla scelta dell’allenatore e del direttore sportivo. D’Angelo ha una sorta di clausola attivata automaticamente con la salvezza: il mister ha centrato il prolungamento del contratto, ma ovviamente la nuova proprietà è libera di fare le sue riflessioni e valutazioni. Gemmi fino a qualche ora fa sembrava sulla via dell’addio, ma ci sono stati recentissimi sviluppi che hanno modificato il quadro. La situazione è molto fluida: i colloqui tra le parti ci sono e quindi dobbiamo rimanere alla finestra e vedere cosa succede”. E poi c’è la partita, tutta da giocare, delle infrastrutture: “Il progetto di riqualificazione dello stadio e i programmi sul centro sportivo in Gagno. Mi immagino dei mesi veramente importanti, nei quali ci saranno molte novità”.