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“I giovani del servizio civile, impegnati nelle Aziende sanitarie e nelle
Botteghe della Salute, svolgono un lavoro prezioso, fondamentale,
perfettamente integrato con la macchina organizzativa regionale, che da
mesi lavora senza sosta, per arrivare alla più elevata copertura vaccinale
dei nostri grandi anziani, e adesso degli over 70. Insieme a noi sono
impegnati, in prima linea, nel sensibilizzare la popolazione anziana a
vaccinarsi e soprattutto a fornire tutto l’aiuto possibile attraverso il
numero verde 800117744, che abbiamo messo a disposizione di quegli anziani
che sono in difficoltà con le nuove tecnologie digitali e non sanno come
prenotarsi sul portale. Serve un grande sforzo collettivo. Se riusciremo,
tutti quanti insieme, ad arrivare a somministrare 5 milioni di vaccini
entro settembre, potremo preservare la Toscana dalla quarta ondata della
pandemia, che potrebbe verificarsi in autunno”.
A dirlo il presidente della Regione, Eugenio Giani, nel corso di una
diretta social con circa 260 giovani, parimenti impegnati, in termini
numerici, nelle Botteghe della Salute e nei pronto soccorso delle Aziende
sanitarie toscane, collegate anch’esse in remoto insieme all’assessore alla
sanità, Simone Bezzini, il consigliere regionale delegato alle politiche
giovanili, Bernard Dika, il direttore di Anci Toscana, Simone Gheri, e i
referenti regionali del call center e del servizio civile.
“La Toscana – prosegue il presidente – è riuscita ad andare oltre
l’obiettivo del 90% della copertura vaccinale degli over 80, indicato dal
Governo, grazie a un grande lavoro di squadra, incentrato sui medesimi
valori e finalità. Se oggi siamo arrivati a vaccinare il 97% dei nostri
grandi anziani, piazzandoci ai primi posti insieme al Veneto, lo dobbiamo
alla strettissima collaborazione con i medici di medicina generale, alla
rete della protezione civile e del volontariato, a tutto il personale delle
Aziende sanitarie e a questi nostri giovani, che offrono un supporto
concreto alla propria comunità, aiutando le persone anziane, che non sanno
utilizzare le tecnologie digitali. A ciascuno di loro vanno la mia più
profonda gratitudine e ringraziamento”.
“I giovani del servizio civile delle aziende sanitarie territoriali e
ospedaliere e delle Botteghe della Salute stanno svolgendo un lavoro molto
importante – sottolinea l’assessore Bezzini – e oggi abbiamo voluto
incontrarli per ringraziarli del loro prezioso lavoro. Ci aiutano a
garantire a tutti i nostri cittadini l’accesso alla vaccinazione, perché
le piattaforme telematiche da sole non bastano e il rapporto umano
attraverso la telefonata è un valore aggiunto a cui non si può
rinunciare, anche per superare eventuali situazioni di digital divide.
Ringrazio tutti loro della disponibilità e della collaborazione
quotidiana, che ci ha consentito di ottenere risultati significativi nella
campagna vaccinale degli over 80. Lo stesso lavoro è in corso ora con gli
over 70, che hanno bisogno di supporto, per prenotare la vaccinazione sul
portale. A dire il vero questi ragazzi fanno molto di più. Ascoltano,
orientano, aiutano i cittadini nelle loro richieste di informazioni, come
sta accadendo anche nei pronto soccorso tramite il nuovo progetto
regionale, che siamo riusciti ad avviare nonostante la pandemia e che ci
auguriamo di poterlo rinnovare anche il prossimo anno. E’ in atto un grande
lavoro di squadra – conclude – che coinvolge numerosi soggetti, tra cui
Anci Toscana attraverso le Botteghe della Salute, un progetto strategico e
innovativo, che ci consente di raggiungere tutti i territori e che merita
di essere potenziato”.
“I giovani sono protagonisti in tutte le materie, di cui la Toscana si
occupa. La Regione crede molto in loro e continuerà a farlo. Il servizio
civile è stato attivato nel 2009, dopo l’approvazione della legge
regionale 35 del 2006. A oggi sono stati pubblicati 25 bandi e coinvolti
18mila ragazzi. A questi potranno aggiungersene altri, che rappresentano la
nostra migliore gioventù, sempre attiva, responsabile e altruista. Questo
sarà possibile grazie alla pubblicazione di un nuovo bando”, aggiunge il
consigliere speciale del presidente, Bernard Dika, nel ricordare che il
bando, online dallo scorso 29 aprile e in scadenza alle 14 del 28 maggio
prossimo, permetterà a 2639 giovani, di età compresa tra 18 e 29 anni,
disoccupati o inattivi e residenti o domiciliati in Toscana, di essere
coinvolti per 12 mesi in oltre 400 progetti, finanziati con circa 15
milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione.
“In questi mesi il sistema dei Comuni ha dato il massimo nella
collaborazione istituzionale, cercando di fare sistema nel modo più
organico insieme a tutti i sindaci, senza distinzione politiche – aggiunge
Simone Gheri, direttore di Anci Toscana -. E in questo quadro le Botteghe
sono state un presidio importante sul territorio, anche quando gli altri
uffici chiudevano per il Covid, e soprattutto nei territori più marginali.
È un servizio da valorizzare, perché importante sia per le comunità
(soprattutto per la popolazione più anziana) sia per i ragazzi del
servizio civile, che possono vivere un’esperienza di crescita personale e
professionale, anche nella comprensione delle dinamiche sociali”.
Tutte le informazioni per conoscere meglio i progetti e presentare la
domanda si trovano nell’area dedicata del portale di Giovanisì al seguente
indirizzo web:
https://giovanisi.it/bando/servizio-civile-regionale-bando-per-giovani/
Per approfondire sui servizi offerti dalle Botteghe della salute clicca qui
<https://ancitoscana.it/botteghe-della-salute.html>