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La mostra antologica De Chirico e la Metafisica, allestita a Pisa nelle sale di Palazzo Blu, dal 7 novembre 2020 la cui chiusura era prevista per domenica 9 maggio 2021, viene prorogata fino a domenica 5 settembre 2021.
La decisione è stata presa dagli organizzatori, Fondazione Pisa insieme con MondoMostre, grazie alla importante e generosa collaborazione dei prestatori, tra questi le più prestigiose istituzioni nazionali d’arte moderna, quali la Pinacoteca di Brera e il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART), la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico e de La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. In questo modo sarà possibile consentire al pubblico che lo desidera, e che non ha ancora avuto modo di farlo – a causa delle misure di contingentamento – di poter visitare la mostra, nel rispetto della massima sicurezza. Un’esposizione unica e irripetibile che mette insieme oltre 80 capolavori del padre della Metafisica, Giorgio de Chirico, per la prima volta a Pisa. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20, la prenotazione è obbligatoria nel weekend e nei giorni festivi, da effettuare un giorno prima della visita. Dal lunedì al venerdì è possibile acquistare i biglietti anche in sede ma si consiglia comunque la prenotazione online per evitare attese.
La mostra è curata da Saretto Cincinelli e Lorenzo Canova, l’evento espositivo ha il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo,della Regione Toscana e del Comune di Pisa. Il catalogo della mostra è edito da Skira Editore.
L’esposizione racconta l’opera del Pictor optimus in un lungo viaggio attraverso immagini e parole; una navigazione fatta di partenze e ritorni, che hanno lasciato tracce profonde lungo l’arco del Novecento e che ancora oggi ispirano le nuove generazioni di artisti. Una mostra che permette di conoscere de Chirico grazie a una serie di disvelamenti che aprono il sipario sui suoi enigmi, consentendo l’accesso al suo labirintico proscenio. Uno degli elementi principali del progetto è la scoperta della collezione personale dell’artista, dei “de Chirico di de Chirico” che sono il fulcro di questa mostra, composta soprattutto da un grande numero di opere provenienti da La Galleria Nazionale di Roma – donate nel 1987 dalla moglie del pittore, Isabella – e dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.