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Esposizione ai campi elettromagnetici : forte appello del Comune di Calci al Presidente Mattarella, al Governo e al Parlamento

A chiedere grande attenzione ai limiti di esposizione e maggiori precauzioni per la salvaguardia della salute dei cittadini è l’amministrazione comunale di Calci che ha avanzato alcune proposte con una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio Mario Draghi e ai presidenti delle due camerere, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Un tema delicato e attuale, quello dell’inquinamento da onde elettromagnetiche, da sempre molto a cuore al Comune della Valgraziosa che fin dal primo insediamento della giunta Ghimenti è impegnato nel monitoraggio e controllo sia degli impianti di trasporto dell’energia elettrica – con il frequente svolgimento di assemblee pubbliche informative e di sensibilizzazione in sinergia con ARPAToscana – sia degli impianti di telefonia mobile attraverso la società specializzata POLAB Srl, alla quale ha peraltro affidato la redazione e l’aggiornamento annuale del regolamento e programma comunale degli impianti di telefonia cellulare 2021.

“Proprio dagli esperti di Polab Srl abbiamo ricevuto alcune informazioni – si legge nella lettera firmata dal sindaco Massimiliano Ghimenti a nome della giunta calcesana – che, da non tecnici del settore, ci preoccupano e ci spingono a condividerle con le massime autorità istituzionali italiane per una attenta riflessione. Siamo infatti fermamente convinti che la salvaguardia della salute dei cittadini e il principio di precauzione debbano essere anteposti a qualsiasi altro interesse, ivi compresi quelli economici. Su un campo quale l’inquinamento da onde elettromagnetiche, anche solo per motivi precauzionali, la tecnologia può e deve lavorare per trovare forme in grado di minimizzare gli impatti per la salute umana. Giova – peraltro – ricordare che la nostra Toscana aveva limiti di legge ancor più cautelativi che sono stati poi innalzati dalle normative nazionali”.

Chiaro il riferimento alle recenti notizie dalle quali emerge l’intendimento o la possibilità che i limiti di esposizione presenti in Italia vengano equiparati a quelli di altri paesi europei. Ma il documento di POLAB si riferisce anche ad una serie di deroghe legislative italiane (Legge 17 dicembre 2012, n. 221 e successive Linee Guida Ministeriali, Delibere SNPA) che hanno modificato, negli ultimi anni, sia i metodi di misurazione dei campi elettromagnetici nonché la loro valutazione previsionale.

Da questi dati ed indicazioni, la preoccupazione degli amministratori della Valgraziosa si trasforma in un forte appello alle Istituzioni sovraordinate: “non solo riteniamo necessario salvaguardare i limiti di legge esistenti per le esposizioni ai campi elettromagnetici – conclude nella lettera l’amministrazione calcesana – ma chiediamo anche che parte degli ingenti profitti che le aziende ottengono su questo mercato – proprio perché ritenuto strategico per lo sviluppo del Paese – debbano essere investiti per migliorare la qualità di vita dei cittadini e per tutelarli anche solo fosse per precauzione. Proprio per questo e visto il susseguirsi di notizie circa le proposte di innalzare i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici, ci appelliamo a Voi affinché valutiate attentamente quanto vi trasmettiamo e affinché si eviti qualsiasi innalzamento dei limiti all’esposizione ai campi elettromagnetici. Ci permettiamo inoltre di chiederVi, con garbata forza, un impegno concreto affinché le ingenti risorse dedicate al settore siano destinate anche alla tutela e alla salvaguardia della salute dei cittadini, secondo quanto affermato dall’articolo 32 della nostra Costituzione”.