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Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il nuovo numero dell’informativa periodica “Finanza aziendale” incentrata sulla ricognizione delle tematiche di maggiore interesse e attualità nel settore.
L’Informativa pone l’attenzione sul Documento pubblicato dal Consiglio Nazionale e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, “Linee guida per il rilascio del visto di conformità e del visto di congruità sull’informativa finanziaria aziendale da parte dei commercialisti”. L’elaborato è stato emanato in conformità alla normativa europea di vigilanza bancaria – giunta a compimento con le “Guidelines on loan origination and monitoring” (LOM) dell’EBA (European Banking Autority) – per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili a cui l’ordinamento professionale attribuisce l’attività di verifica in merito all’attendibilità dei bilanci e di ogni altro documento contabile delle imprese.
Una sezione dell’informativa è dedicata alle attività del Consiglio Nazionale, con un focus sul contributo chiesto dalla VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati in termini di proposte in relazione allo squilibrio della struttura finanziaria delle imprese italiane che rischia di essere determinato dalla pandemia da Covid-19. Partendo dall’analisi dei dati sulla situazione patrimoniale e sul livello di leva finanziaria delle nostre imprese, l’elaborato individua alcuni possibili suggerimenti per favorire il processo di capitalizzazione e la sottoscrizione di strumenti di equity sia da parte dei soci che di soggetti terzi alla realtà aziendale. Per fornire proposte concrete ed applicabili nel breve periodo, si è fatto riferimento principalmente a strumenti già esistenti – alcuni dei quali introdotti specificamente per far fronte all’emergenza causata dalla pandemia – ipotizzando modifiche applicative o estensione della platea di beneficiary. Si tratta, ad esempio, dell’Aiuto alla Crescita Economica (ACE), dei Piani Individuali di Risparmio (PIR), dei crediti d’imposta e detrazioni fiscali previsti per apporti di equity, e così via. Inoltre, poichè l’enorme mole di nuovi finanziamenti (gran parte dei quali accesi con il support di Fondo Centrale di Garanzia) andrà comunque ad appesantire la struttura finanziaria delle imprese, sono state svolte considerazioni anche sulla possibilità di trasformare parte di tali finanziament in nuovo equity e sull’opportunità di una maggiore diffusione anche di strumenti di quasi-equity, eventualmente con il supporto di Cassa Depositi e Prestiti. Nell’elaborato, si è fatto riferimento altresì alla dinamica del credito alle aziende negli ultimi anni, che hanno evidenziato una positiva dinamica di riduzione della dipendenza esclusiva dal canale bancario. Tale trend dovrà essere rafforzato in particolare per il futuro (soprattutto per contrastare gli effetti dell’emergenza nel medio-lungo periodo), stimolando l’utilizzo di strumenti alternativi di finanziamento, quali minibond e lending crowdfunding.
Completa l’Informativa la sezione “Novità” che raccoglie le notizie attinenti ad alcuni recenti provvedimenti, soprattutto in tema di finanza agevolata, nel cui ambito, di recente, stanno trovando attuazione pratica alcune importanti misure di sostegno alle imprese.