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Il Pontedera coglie il secondo successo consecutivo davanti al proprio pubblico, l’Olbia proprio come l’Albissola dieci giorni fa esce battuto dallo stadio “Ettore Mannucci” per 2-1. Gara ricca di emozioni a partire dalle due espulsioni combinate dal direttore di gara Saia di Palermo a Borri e Senesi, nella ripresa poi Biggeri ha ipnotizzato dal dischetto ragatzu.
Le due squadre si affrontano a viso aperto con i propri sistemi di gioco canonici: 3-5-2 per Maraia e 4-3-1-2 per il suo collega Filippi. Il tecnico granata si affida al trio difensivo composto da Fontanesi, Borri e Ropolo, sugli esterni Magrini e Giuliani mentre in mezzo al campo il capitano Caponi è il consueto metronomo affiancato dalle mezzali Calcagni e La Vigna. In attacco tornano Mannini e Pinzauti. Sull’altra sponda Vallocchia, Muroni e Pennington compongono la cerniera di centrocampo sarda, Senesi è il vertice alto del rombo ad affiancare Martiniello e Ragatzu. Dopo una prima fase di studio è proprio Ragatzu al 10′ a rompere gli indugi; il suo sinistro viene però disinnescato da Biggeri sul suo palo. La risposta del Pontedera arriva al 20′ con la rete del vantaggio firmata da Calcagni abile a raccogliere il suggerimento di Pinzauti e fulminare con il destro il portiere avversario. Passano pochi minuti e i granata rimangono in dieci per l’espulsione di Borri per somma di ammonizioni. Vantaggio numerico che però l’Olbia sfrutta per pochi minuti perchè al 33′ Senesi subisce la stessa sorte a seguito di una simulazione.
La ripresa si apre con il rigore fischiato ai sardi per fallo di Ropolo su Ragatzu. Si presenta sul dischetto lo stesso capitano ospite, il suo sinistro viene intercettato da Biggeri che poi riesce addirittura a bloccare. Esiste una legge non scritta nel calcio, quando si spreca si viene puniti e anche stavolta trova puntuale applicazione: Caponi con un destro dal limite dell’area non lascia scampo a Marson facendo esplodere i tifosi di casa. La gara non è chiusa perchè solo cinque minuti dopo Vallocchia supera Biggeri con un sinistro telecomando con palla al sette. Continuano a premere gli ospiti con il solito Ragatzu, il suo sinistro al 65′ viene respinto ancora da Biggeri. Il finale è di marca sarda, ma i granata i contropiede si fanno vivi al 80′ con una percussione di Giuliani chiusa con un sinistro dai 25 metri neutralizzato dal portiere avversario. La truppa di Maraia porta a casa con grande determinazione e cuore tre punti importanti superando anche in classifica l’avversario odierno portandosi a 7 punti.
PONTEDERA- OLBIA 2-1
PONTEDERA (3-5-2): Biggeri; Fontanesi, Borri, Ropolo; Magrini, Calcagni (75′ Serena), Caponi, La Vigna (65′ Vettori), Giuliani (88′ Masetti); Pinzauti (75′ Tommasini), Mannini. A disp. Sarri, Marinca, Benassai, Bruzzo, Pandolfi, R. Benedetti, Raimo, R. Benedetti. All. Maraia.
OLBIA (4-3-1-2): Marson; Pinna, Bellodi, Lotti, Cotali; Vallocchia, Muroni, Pennington (73′ Biancu); Senesi; Martiniello (59′ Ogunseye), Ragatzu. A disp. Van Der Want, Crosta, Pitsalis, Cusumano, Pisano, Tetteh. All. Filippi.
ARBITRO: Saia di Palermo.
RETI: 20′ Calcagni, 55′ Caponi, 61′ Vallocchia.
NOTE: Espulsi per somma di ammonizioni Borri (P) al 24′ e Senesi (O) al 33′. Al 50′ Biggeri para il rigore a Ragatzu, Ammoniti: Caponi Martiniello, Tommasini.