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Il 25 aprile a San Giuliano Terme: evento con le scuole e celebrazione alla Romagna

Anche la Festa della Liberazione 2021 sarà investita dalle restrizioni causate dalla pandemia, ma va avanti, nel rispetto delle regole: l’appuntamento del 25 aprile, ricorrenza tradizionalmente centrale a San Giuliano Terme, è per domenica mattina alle 11.30 in diretta Facebook dal monumento ai caduti della Romagna, sopra Molina di Quosa. Assieme all’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Sergio Di Maio, dalla vicesindaca con delega alla memoria storica Lucia Scatena e dall’assessora all’istruzione Lara Ceccarelli, ci saranno l’Anpi di San Giuliano Terme e l’Azione Cattolica di Pisa (comitato interparrocchiale della Valdiserchio), che interverranno. Parteciperanno anche rappresentanti dei Carabinieri delle stazioni di San Giuliano Terme e Pontasserchio, della Pubblica Assistenza di Pisa, della Croce Rossa Italiana comitato di Pontasserchio e della Sava di Asciano. Non sarà possibile organizzare la cerimonia con il pubblico: è per questo che verrà effettuata la diretta Facebook. 
Il tradizionale appuntamento del 25 alla Romagna sarà anticipato da un evento online venerdì 23 aprile con le scuole nell’àmbito del Progetto Memoria, gestito dai Teatri della Resistenza, che in questo 2021 può tornare a coinvolgerle seppur online. La diretta è in programma alle 11 sulla pagina Facebook del Progetto Memoria. Infine, si segnala anche l’evento che l’Anpi di San Giuliano Terme ha organizzato al Parco del Partigiano “Uliano Martini” di Asciano, con deposizione delle corona di alloro consegnata dall’amministrazione comunale e interventi. L’amministrazione comunale ha inoltre deciso di tornare a distribuire nei luoghi simbolo della Resistenza una corona d’alloro, incluso, come detto, il Parco del Partigiano. I luoghi: piazza Gramsci a San Giuliano Terme (monumento ai caduti); Molina di Quosa, targa al presidente Sandro Pertini all’inizio della strada Panoramica; Asciano, una al Cisternone e una in via Barachini; Campo, via Simonelli e circolo Arci; Pontasserchio, Parco della Rimembranza di via Buozzi e circolo Arci di via Vittorio Veneto; Colignola, alla chiesa parrocchiale; Arena Metato, in piazza del Popolo; Mezzana, in piazza XXV Aprile; Ghezzano, all’incrocio tra via Calcesana e via Selmi, il “curvone”; Gello, circolo Arci di via Matteotti. Per finire, ovviamente, anche al sacrario della Romagna sopra Molina di Quosa.
“Allo stesso modo del 2020, anche quest’anno abbiamo messo in moto la macchina organizzativa per la cerimonia del 25 aprile nonostante la pandemia e nel rispetto delle regole – fanno sapere i tre amministratori -. La Festa della Liberazione, giunta alla settantaseiesima ricorrenza, rappresenta un momento centrale della storia della nostra comunità, lo diciamo spesso ma non è mai abbastanza: i punti di riferimento da cui ripartire dopo la pandemia vanno cercati anche qui, anche dalle motivazioni che ci hanno consentito di ottenere la Medaglia d’argento al merito civile e che invitiamo ad approfondire. Quest’anno, dopo lo stop del 2020, torna quantomeno una parte del percorso solitamente previsto con le scuole e andrà in onda sulla pagina Facebook del Progetto Memoria venerdì 23 mattina. È un segnale di speranza, che ci consente di immaginare un ritorno tutti insieme alla Romagna nel 2022, anche grazie all’Anpi e all’Azione Cattolica, che tradizionalmente condividono con noi questa giornata di festa. Ringraziamo chi si è impegnato nell’organizzazione dell’iniziativa e i Teatri della Resistenza per non essersi mai fermati in quest’ultimo anno, anzi. Torna anche la deposizione delle corone d’alloro nei luoghi simbolo della Resistenza nelle frazioni del Comune, e anche questo è un segnale che riteniamo importante. Chiudiamo invitando a vedere sulla pagina Facebook del Comune lo speciale scritto e girato in collaborazione con Telegranducato dedicato proprio alla ricorrenza del 25 aprile 2021 a San Giuliano Terme”.
“La novità di questo 2021 per il Progetto Memoria è il suo ritorno a scuola – afferma Dario Focardi, attore e presidente dei Teatri della Resistenza -: l’attività cuore del Progetto è proprio il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole e siamo contenti di essere riusciti a riprendere il lavoro interrotto nel 2020 con le primarie dei nostri due istituti comprensivi. La partecipazione è stata eccezionale e non era affatto scontato. Ringrazio lo storico Alessio Petrizzo e i testimoni del tempo che hanno partecipato e si sono prestati alla registrazione delle interviste. Parallelamente, abbiamo organizzato per venerdì 23 aprile, con le classi quinte, un evento online sulla pagina del Progetto Memoria in cui saranno illustrati i lavori dedicati alla Liberazione: canzoni, poesia, disegni e così via. Nella seconda parte dell’anno, infine, prenderà piede l’altra parte del Progetto, quella che riguarda la creazione di pillole di storia che andranno a integrare nel prossimo anno scolastico le attività curriculari, che speriamo di svolgere in un contesto di normalità”.