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Anche quest’anno, così come accaduto nel 2020, ha deciso di posticipare i termini per il pagamento della Tari.
A farlo il Comune di Calci che, sulla scia delle azioni intraprese lo scorso anno per fronteggiare e calmierare i disastrosi effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ha deciso di rinviare i termini del pagamento del tributo sui rifiuti 2021.
La scorsa settimana infatti il consiglio comunale ha adottato all’unanimità un’apposita delibera proposta dalla Giunta comunale guidata dal sindaco Massimiliano Ghimenti che prevede di derogare al regolamento vigente differendo le scadenze.
Così le bollette 2021 arriveranno alle famiglie e imprese calcesane nel corso del mese di luglio dilazionando il pagamento dell’anticipo in tre rate con scadenza 30 settembre, 31 ottobre, 30 novembre mentre il saldo avrà scadenza dicembre.
In questo modo i cittadini che hanno possibilità economiche potranno pagare liberamente la Tari fin dal giorno della ricezione della bolletta ed entro le relative scadenze mentre coloro che si trovano ad affrontare una situazione di difficoltà non dovranno adempiere al pagamento ad aprile e maggio 2021 (come sarebbe stato previsto dal regolamento) bensì avranno alcuni mesi per farlo.
Ma non è finita qui. Per i calcesani infatti c’è un’altra buona notizia sempre in merito alla TARI, la tassa sui rifiuti.
Infatti grazie alla scelta fatta nel 2020 dal Comune di creare un fondo con risorse comunali da dedicare alla riduzione dei costi TARI – grazie al quale sono già stati azzerati i costi dei periodi di chiusura per la quasi totalità delle attività economiche calcesane – l’ente di piazza Garibaldi ha potuto accollarsi anche i costi dei servizi dedicati ai pazienti risultati positivi al Covid-19 ed in isolamento domiciliare nonché i relativi costi di smaltimento rifiuti.
I costi di questa operazione, quindi, sono stati totalmente coperti da risorse comunali evitando di fatto un aggravio e una ricaduta sulle bollette di cittadini e imprese.
Queste azioni concrete si aggiungono alle numerose azioni di sostegno alla comunità organizzate e coordinante dal Comune dallo scoppio della pandemia ad oggi per andare incontro alle difficoltà di famiglie, attività economiche e associazioni che da oltre un anno devono fare i conti con i devastanti effetti economici della crisi pandemica.
“Avevamo detto che, nei limiti delle nostre possibilità, avremmo fatto tutto il possibile per non lasciare indietro nessuno – interviene il sindaco Massimiliano Ghimenti -. Il differimento della Tari, l’accollarsi i costi per lo smaltimento rifiuti Covid e tutte le altre azioni sono state possibili solo grazie ad un’attentissima e oculata gestione del bilancio comunale che abbiamo ritenuto doveroso fare in primis per sostenere le situazioni di maggior fragilità e, a maggior ragione, per non lasciarle sole in una situazione di difficoltà e smarrimento che perdura da oltre un anno”.