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Tasse e imposte devono diminuire per tutti. Questo è un obiettivo sul quale si focalizza da sempre l’attività in consiglio comunale dei consiglieri Dario Rollo e Lorenzo Peluso del gruppo “Valori e Impegno Civico Dario Rollo”. Stavolta hanno presentato una mozione affinchè l’amministrazione comunale chieda al Presidente della Provincia di Pisa di ridurre il T.E.F.A. (Tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali). Un tassa “occulta” che i cittadini pagano nella TARI (Tassa sui rifiuti) che impatta significativamente sia sulle utenze domestiche che quelle non domestiche. Tale esigenza nasce anche dal fatto che per il 2021 a Cascina è previsto l’aumento della TARI e, conseguentemente, anche il TEFA impatterà ulteriormente in aumento nelle tasche dei contribuenti. Rollo spiega che la richiesta è stata già effettuata lo scorso anno a seguito di quanto dichiarato dal Presidente di UPI (Unione Province Italiane) nell’audizione con le Commissioni Bilancio di Camera e Senato dello 28 aprile 2020 dove ha affermato la necessità di esentare dal pagamento della Tari, per il periodo di blocco totale, quelle attività economiche colpite dall’emergenza. Cosa che la passata amministrazione ha effettuato esentando il pagamento per alcuni mesi le attività coinvolte nelle chiusure. In considerazione che il tributo ambientale sui rifiuti urbani (TEFA) dovuto alla Provincia è commisurato allasuperficie degli immobili assoggettati dai Comuni alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti (TARI) e i soggetti passivi sono gli stessi sui quali grava la predetta tassa (Utenze domestiche e nondomestiche), sarebbe stato necessario lo scorso anno, ed è necessario anche quest’anno, che l’ente provinciale faccia la sua parte. Il tributo provinciale infatti è applicato nella misura percentuale deliberata annualmente dalla provincia nella misuracompresa tra l’1% ed il 5%. La Provincia di Pisa, sin dal 2012 applica l’aliquota massima, cioè il 5%. Fino allo scorso anno, questo tributo provinciale è stato accertato e riscosso direttamente dai singoli Comuni che lo hanno poi riversato all’Ente competente. Da quest’anno il tributo sarà versato dal contribuente con codice istituito appositamente dall’Agenzia delle Entrate in maniera che il tributo venga riscosso direttamente dalla Provincia e pertanto i contribuenti noteranno la tassa ancora di più. Per il comune di Cascina, il T.E.F.A. ha un valore annuale di oltre 360 mila euro che viene ripartito ed addebitato nei bollettini TARI a tutti gli utenti. La mozione presentata vorrebbe far avanzare richiesta ufficiale dall’amministrazione cascinese alla Provincia di Pisa chiedendo di abbassare/annullare l’aliquota, così da permettere una riduzione contestuale e di pari importo del tributo TARI a carico dei contribuenti. Sarebbe opportuno ridurre l’aliquota al 2,5%, così come era fino al 2011 quando fu raddoppiata dalla Provincia. Si tratterebbe di un risparmio per i cittadini e imprenditori di oltre 180 mila euro. Se la Provincia non dovesse rivedere l’aliquota, la tassa verrebbe “a pesare” nella sua interezza, in quanto il calcolo è effettuato sull’intero costo del servizio e non sull’importo ridotto a seguito di esenzioni. Anche una parziale esenzione TARI, effettuata da parte del comune afavore delle imprese colpite dall’emergenza Covid-19, non eliminerebbe la base imponibile sulla quale calcolare la tassa provinciale che continuerebbe a dover essere pagata dal contribuente o dal comune in caso di intervento.