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Un’iniezione di energia per il rilancio del settore olivicolo-oleario
toscano. La Regione Toscana può infatti attivare le risorse europee per
finanziare i programmi di sostegno al settore olivicolo, per la campagna
2021-2022. Ammontano a oltre 3 milioni e 750mila euro e saranno rivolti ai soggetti riconosciuti: tre organizzazioni di produttori e un’associazione di
organizzazioni di produttori che hanno presentato i propri programmi in
Toscana.
I quattro soggetti sono:
– Associazione Produttori Olivicoli Toscani Società Cooperativa a r.l
(APOT) con sede legale in Pisa;
– OP CONFOLIVA Società Cooperativa Agricola (OP CONFOLIVA) con sede legale
in Cecina (LI)
– Olivicoltori Toscani Associati Società Cooperativa Agricola p.a. (OTA)
con sede legale in Siena;
– Consorzio Olivicolo Italiano Società Consortile p.a. (UNAPROL) con sede
legale in Roma.
Tutti fortemente rappresentativi dell’intera filiera olivicola-olearia
regionale, aggregano oltre 9mila produttori, dislocati su tutto il
territorio regionale, che coltivano oltre 21mila ettari di oliveti, con un
valore della produzione conferita dai soci e commercializzata da tali
organizzazioni nel 2019 di quasi 13 milioni di euro, al netto dell’IVA. I Programmi di sostegno al settore dell’olio di oliva possono comprendere
molteplici attività, dal miglioramento dell’impatto ambientale, al
miglioramento della competitività, fino a quello della qualità.
Il finanziamento UE copre il 50 per cento o il 75 per cento delle spese
ammissibili (a seconda della tipologia di attività prevista); la quota
rimanente è assicurata, per metà, da un finanziamento dello Stato e, per
metà, dalle risorse dell’organizzazione beneficiaria. Attualmente gli uffici regionali stanno effettuando la valutazione dei quattro programmi presentati e successivamente provvederanno a ripartire le risorse UE assegnate alla Regione Toscana tra le quattro organizzazioni.
“I programmi di sostegno al settore dell’olio di oliva rappresentano
un’importante opportunità di finanziamento per una filiera assai rilevante
a livello regionale, sia dal punto di vista produttivo che ambientale – ha
detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – In
attesa della riforma complessiva della PAC, che diventerà operativa dal
2023, le ulteriori risorse finanziarie dell’Unione Europea che si rendono
disponibili in questo periodo transitorio 2021-2022 per il finanziamento
dei Programmi di sostegno al settore dell’olio di oliva possono sicuramente
contribuire, insieme a quelle dello Sviluppo rurale e del Piano nazionale
di ripresa e resilienza, all’attuazione del progetto strategico per il
rilancio del settore olivicolo-oleario, che abbiamo messo a punto a
dicembre 2020, condividendolo con tutta la filiera regionale”.